Coronavirus: Iran si prospetta uno scenario apocalittico

Redazione
Coronavirus: Iran si prospetta uno scenario apocalittico

Coronavirus: Iran si prospetta uno scenario apocalittico. Il coronavirus Covid-19 è ormai un problema globale: a far compagnia all’Italia tra le più colpite dal patogeno c’è l’Iran dove però, stando alle informazioni che riescono a trapelare dallo Stato del Medio-Oriente, la situazione è nettamente più grave rispetto a quella italiana.

Secondo le cifre ufficiali rilasciate dal governo iraniano le vittime del coronavirus attualmente sarebbero 1.135 a fronte di circa 17.000 casi positivi accertati (in Italia oltre 35.000 totali). La situazione tuttavia è molto critica negli ospedali di molte città e i posti di terapia intensiva sono ormai esauriti.
Addirittura giunge notizia di un contagiato crollato a terra alle porte di un ospedale nella città di Rasht, a nord della capitale Teheran: l’uomo non è stato soccorso perchè all’interno non c’è più posto e il personale medico è tutto impegnato nei numerosi gravi casi di coronavirus presenti nella struttura ospedaliera.

Scenario gravissimo per l’Iran

A causa del pessimo sistema sanitario dell’Iran la situazione potrebbe degenerare rapidamente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Al momento l’Iran è considerato dagli esperti il peggior focolaio di coronavirus sul pianeta.
Tra le ultime vittime anche il deputato Fatemeh Rahbar, il secondo politico iraniano a perdere la vita a causa del Covid-19. Proprio a Gilan, a nord della capitale Teheran, risulta uno delle province più colpite.

Gli esperti sanitari di Teheran hanno disegnato uno scenario catastrofico per il Paese:“Se non verrà adottata una completa quarantena delle zone infette in Iran le vittime da coronavirus arriveranno a 700mila entro maggio”. A dirlo è un membro dell’organismo centrale iraniano per la lotta all’infezione del Covid-19

La situazione parrebbe dunque già sfuggita di mano, ma con un isolamento totale della popolazione (come avvenuto in Cina e in parte anche in Italia) le vittime potrebbero fermarsi a 200.000. In caso non venissero adottate misure restrittive drastiche purtroppo le vittime potrebbero diventare anche 700.000 in pochi mesi.

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