Coronavirus: le condizioni del Paziente 1

Redazione
Coronavirus: le condizioni del Paziente 1

Il dott. Francesco Mojoli, responsabile del reparto di terapia intensiva, che cura il paziente 1 conferma che ci vorrà del tempo per registare miglioramenti significativi, anche se il paziente è giovane d’età. Ai micofroni di Sky tg 24 dichiara che”Questa è una patologia che ha bisogno di tempo. La reazione infiammatoria diffusa a livello polmonare può in effetti capitare anche in persone giovani”.

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Il medico evidenzia così che il Coronavirus colpisce in modo democratico tutti gli uomini e può essere grave non solo per gli anziani o per coloro che soffrono di patologie pregresse ma anche per i giovani e per le persone sane di salute.
Rispetto al caso del paziente 1 le domande sono tante. In particolare, se si fosse intervenuti sul paziente 1 in modo tempestivo e senza ritardo si sarebbe evitato al giovane di 38 anni di peggiorare così tanto? E al livello più generale si sarebbero evitati i contagi? Il Dott. Mojoli, in modo asettico e razionale, risponde che la situazione è complessa e le tempistiche di intervento non possono essere semplificate facendo riferimento ad un intervento tempestivo perchè il Covid-19 è un virus nuovo, con sintomi comuni ad una normale influenza, che è difficilmente individuabile.

Altro elemento che viene evidenziato dal Dottore lombardo è il buon lavoro della sua regione. Soprattutto perchè il lavoro da parte di tutta la sanità della Lombardia, la racolta di dati e di informazioni mediche potranno essere utili a tutto il mondo.

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