Coronavirus, Lombardia ancora oltre i 7mila casi, Campania oltre i tremila
Coronavirus, Lombardia ancora oltre i 7mila casi, Campania oltre i tremila. Il contagio non arretra. La Lombardia fa segnare per il secondo giorno consecutivo oltre 7mila casi accertati, quasi la metà in provincia di Milano: i dati, anticipati da Tagadà su La7, parlano di 3.221 contagi solo nella provincia capoluogo e 1.393 a Milano città.
Nella regione più colpita dal coronavirus, crescono le persone in terapia intensiva (+53) e ricoverate (+283).
I morti sono 57. Difficile anche la situazione in Campania, dove i contagi inseriti nel dato regionale odierno sono 3.103.
Per il secondo giorno consecutivo il Veneto fa segnare un aumento di oltre 2mila contagiati.
Incremento record nelle Marche, che conta quasi 700 nuovi infetti, e non sono buoni anche gli altri dati in arrivo dalle Regioni che confluiranno nel bollettino delle 17 diffuso dal ministero della Salute.
Nelle province veneto sono 2.109 i nuovi casi accertati, un aumento in linea con il boom di mercoledì (erano stati 2.143) che porta il dato complessivo a 51.244.
Preoccupante anche il balzo delle vittime, ora diventate 2.371 (+16).
L’impennata della diffusione del virus mostra conseguenze anche sul numero dei ricoveri ospedalieri, sono 859 (+57) quelli nei reparti non critici, e nelle terapie intensive, 102 (+6).
Le altre regioni
Duro anche il quadro fornito dalla Regione Toscana, dove si contano 1.966 nuovi casi con 15.594 tamponi.
Tredici i morti e aumentano i ricoveri in terapia intensiva con 137 pazienti assistiti, sette in più di giovedì. Boom dei ricoveri in reparto: il saldo ingressi-uscite fa segnare +99.
Cresce anche l’Emilia-Romagna con 1.545 casi, 55 persone in più ricoverate e un saldo ingressi-uscite in terapia intensive di +4.
Il contagio si diffonde nelle Marche, una delle regioni più colpite dalla prima ondata, dove i casi registrati nelle ultime 24 ore sono 686, a fronte dei 351 del giorno precedente.
Cifre simili a quelle dell’Umbria, con 694 nuovi casi (9 ricoveri in più, 4 dei quali in terapia intensiva), e della Puglia che arretra leggermente rispetto a mercoledì con 716 contagiati.
Anche il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano fanno segnare un incremento importante, rispettivamente con 468 e 298 nuovi positivi.
Idem l’Abruzzo con 482. Stessa situazione del Molise, una delle aree meno investite dalla diffusione della pandemia, che a causa di 47 casi nelle Rsa riporta nel bollettino +94 contagiati.
Male anche la Basilicata con 106 infetti rintracciati, comunque in calo rispetto ai 186 di giovedì, e un ricovero in più nei reparti. In crescita la Calabria con 224 nuovi infetti intercettati.
I numeri odierni sono destinati a rispecchiare almeno il quadro di giovedì, con il bollettino che ha riportato 24.991 nuovi contagi con 200mila tamponi.
Un picco che segue aumenti record nell’ultimo mese e ha portato la Fondazione Gimbe, nell’ultimo monitoraggio settimanale, a parlare di un aumento esponenziale dei contagi.
L’aumento stimano gli esperti, se non sarà contrastato con misure decise e immediate porterà a oltre 30mila ricoveri e più di 3mila pazienti in terapia intensiva entro l’8 novembre.
Uno scenario da lockdown nazionale, evitabile – ad avviso della Fondazione – con “chiusure locali”.