Coronavirus Milano: Tribunale, lontano da giudici

Redazione
Coronavirus Milano: Tribunale, lontano da giudici

Coronavirus Milano: Tribunale, lontano da giudici. Uno dei cartelli nelle aule. Procura, con influenza state a casa. “Non avvicinarsi al collegio e al cancelliere”. E’ uno dei tanti cartelli appesi fuori dalle aule del Tribunale di Milano che danno disposizioni per regolamentare le udienze con l’emergenza Coronavirus. Nei fogli sulle porte delle varie sezioni tutte le regole da seguire, compresa la distanza minima di 2 metri. Intanto, in Procura gli uffici stanno chiudendo al pubblico sulla base di una direttiva del procuratore Francesco Greco nella quale si legge anche che “il personale con sintomi influenzali è invitato a restare a casa”.

Le ultime sul Coronavirus

Coronavirus in Italia, altri due casi: a Firenze e Palermo. Sono risultati positivi ai test un imprenditore sessantenne di Firenze, rientrato da Singapore, che ora si trova ricoverato a Ponte a Niccheri e una turista di Bergamo in vacanza a Palermo. Due nuovi casi in Italia di Coronavirus. Sono risultati positivi ai test un imprenditore sessantenne di Firenze — rientrato da Singapore: ora si trova ricoverato in isolamento all’ospedale di Ponte a Niccheri — e una turista di Bergamo in vacanza a Palermo, da ieri sera ricoverata in isolamento nell’ospedale di Cervello. È stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna — che, secondo quanto dichiarato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, è «pienamente cosciente» e «non presenta particolari condizioni di malessere» — e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.

Le indicazioni della Chiesa

“Sarebbe opportuno nelle celebrazioni astenersi dallo scambiarsi il segno della pace, e distribuire la Comunione eucaristica sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti”.

Dalla Curia Arcivescovile di Napoli “alcune indicazioni ispirate alla prudenza, avvertendo, con estrema serenità e senza alcun allarmismo, il dovere di una piena collaborazione con le competenti Autorità dello Stato e della Regione, per contenere il rischio epidemico, nella piena disponibilità a recepire le disposizioni emanate”.

Inoltre, sottolinea la Curia di Napoli, “è altresì opportuno assumere comportamenti rispettosi delle norme di igiene negli oratori, nelle mense, nei centri Caritas, nelle aule catechistiche e nelle assemblee parrocchiali, al solo scopo di ridurre un possibile smarrimento, che spingerebbe ad una preoccupazione eccessiva e immotivata”.

La presa di posizione della Curia alla luce del fatto che “si susseguono, da più parti, al diffondersi del Coronavirus, richieste relative a linee comuni da adottare”.

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