Coronavirus: “muta la tipologia dei pazienti, arrivano più giovani tra i 40 e 45 anni”

Redazione
Coronavirus: “muta la tipologia dei pazienti, arrivano più giovani tra i 40 e 45 anni”

“Coronavirus, muta la tipologia dei pazienti, arrivano più giovani tra i 40 e 45 anni”. Il direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione 2 del Papa Giovanni: “questi nuovi pazienti si sono ammalati 6-7 giorni fa, hanno cercato di resistere, ma poi i sintomi si complicano e devono essere ricoverati”

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Luca Lorini, direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione 2 dell‘Ospedale di Bergamo, a RaiNews24 fa il punto della situazione dei malati più gravi che giungono al Papa Giovanni per contagio da Coronavirus, e le informazioni che dà non sono proprio confortanti.

“Sta mutando, la tipologia del paziente – spiega -: arrivano in ospedale tanti pazienti più giovani e più complicati. Si sono ammalati 6-7 giorni fa, hanno cercato di resistere con la loro giovane età, ma poi i sintomi si complicano e devono essere ricoverati”.

Si tratta di persone tra i 40 e i 45 anni, specifica il direttore, che poi illustra la situazione della terapia intensiva al Papa Giovanni: “La nostra è molto grande, abbiamo 88 posti letto e di questi 60 sono riservati ai malati da Covid-19, 40 di questi per pazienti intubati, gli altri 20 per persone un po’ meno gravi. Qualcuno comincia a guarire, ne sono stati dimessi 9 dall’inizio dei contagi: in questo periodo ne dimettiamo 2- 3 al giorno, ma ne entrano 5 o 6, perciò la situazione non è delle più rosee”.

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