Coronavirus, Napoli: l’ospedale Cotugno si avvia al collasso?
L’ospedale fa spazio ai pazienti (anche futuri) di coronavirus, infatti, nella notte di ieri e nella mattinata di oggi si sono riempiti tre reparti. Domani si aprirà una “nuova” struttura con 100 posti letto, sempre parte del Cotugno. Struttura nuova che da anni doveva essere inaugurata e che inizierà la sua attività con gli infetti da Covid-19.
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Il problema
Il numero di pazienti?! È solo relativo. Più che altro cambia il criterio epidemiologico per fare il tampone, non si opera più solo nei confronti dei pazienti che provengono dalle zone rosse, perché ormai questi hanno già contagiato (in media) altre 4 persone, dovendo intervenire nei confronti di tutti i soggetti a rischio. Questo è quello che i medici campani volevo evitare, perché potrebbe significare che c’è un focolaio autoctono. A giorni potrà essere infatti essere dichiarata, infatti, l’esistenza di un focolaio autoctono.
I posti letto
I posti per i pazienti critici sono pochi. Ricordiamoci che non siamo la Lombardia, non siamo il Veneto e non siamo l’Emilia Romagna e il sud non ha le stesse potenzialità del nord.
La luce in fondo al tunnell
Finirà. È un’epidemia che sta seguendo i modelli delle precedenti epidemie che dovrà finire. Bisogna solo capire il costo umano ed economico che dovremo pagare
