Coronavirus: ordinanza blocca esodo al sud, obbligo restare in Comune dove ci si trova

Redazione
Coronavirus: ordinanza blocca esodo al sud, obbligo restare in Comune dove ci si trova

Coronavirus ultima ora, ordinanza blocca esodo al sud, obbligo restare in Comune dove ci si trova. Il ministero dell’Interno e quello della Salute hanno varato un’ordinanza che “fa divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano”, salvo che “per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.  Seguici su Facebook Notizie in tempo reale

L’obiettivo è quello di impedire alle persone di trasferirsi da Nord al Sud del Paese. Le disposizioni comporteranno che le stazioni saranno presidiate. Il divieto riguarda sia i mezzi pubblici sia quelli privati.

Lo stabilisce l’ordinanza adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020.

Scarica l’ordinanza_trasporti.pdf.pdf.pdf

In Italia sono 53578 i contagi totali, di cui 6072 guariti e 4825 morti: solo ieri ce ne sono 793, mai così tanti dall’inizio dell’epidemia. Nella tarda serata l’annuncio del premier Conte: chiuse fino al 3 aprile le fabbriche e le attività non essenziali. Stop anche a slot e Superenalotto.

Restano aperti tabaccai ed edicole, oltre che naturalmente alimentari e farmacie. Il premier: “È la sfida più difficile dal dopoguerra. Uniti ce la faremo”. Oltre 7mila medici si offrono volontari in Italia. Superati i 300mila contagi e le 12mila morti. Usa terzo Paese per infetti (oltre 25mila) dopo Cina e Italia. Da stanotte New York in lockdown. E la pandemia continua ad allargarsi in Europa: in Spagna quasi 30mila contagi, 16mila in Germania, più di 5mila in Regno Unito.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR