Coronavirus, primo caso sospetto in Italia: rientrava da Wuhan

Redazione
Coronavirus, primo caso sospetto in Italia: rientrava da Wuhan

Coronavirus, primo caso sospetto in Italia: rientrava da Wuhan. Coronavirus, allarme epidemia, primo caso sospetto in Italia. Una donna barese proveniente dalla Cina è ricoverata nel Policlinico di Bari per un sospetto caso di coronavirus perché, arrivata al pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali, febbre e tosse, sono state attivate, come da circolare ministeriale, tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus. A quanto si apprende si tratta di una cantante della provincia di Bari di ritorno da un tour in oriente che ha toccato anche la zona di Wuhan, città di origine del virus, che ha avvertito sintomi sospetti.

Dalla scorsa notte è quindi ricoverata nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari in isolamento, in attesa di accertare se si tratti del pericoloso virus cinese. Come previsto dal protocollo diramato dal Ministero della Salute, i campioni biologici della paziente saranno inviati all’istituto Spallanzani di Roma per accertamenti.

Paura anche a Venezia dove un bambino giunto all’aeroporto ‘Marco Polo’ è stato trasferito all’Ospedale dell’Angelo, per una consulenza pediatrica che ha escluso correlazioni con l’epidemia in atto in Cina. Il piccolo paziente, su cui i sanitari stanno effettuando gli esami clinici, è in osservazione dopo essere giunto malato allo scalo veneziano da altro aeroporto europeo.

A Roma si pensa già ad attività di prevenzione al Capodanno cinese in piazza San Giovanni. «Per la festa del Capodanno cinese in piazza San Giovanni a Roma aspettiamo oltre mille persone. Al momento non temiamo un calo delle partecipazioni rispetto agli altri anni perché non ci sono casi di coronavirus in Italia». A parlare Yang Dixi, un componente della comunità cinese di Roma e tra gli organizzatori dell’evento in programma il 2 febbraio. «Per ora non ci sono misure particolari – aggiunge – ci atteniamo alle indicazioni del ministero. Se necessario inviteremo tutti a portare le mascherine». La festa per il Capodanno cinese in programma il 2 febbraio prevede una parata da piazza dell’Esquilino a piazza San Giovanni dove verrà allestita un’area con gazebo e un palco.

Intanto in Cina è stato registrato il primo decesso causato dal coronavirus in un’area al di fuori dell’epicentro di Wuhan. Lo hanno riferito le autorità sanitarie della provincia di Hebei. Si tratta del primo decesso confermato al di fuori della provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la città epicentro del virus. Il paziente deceduto aveva 80 anni e fino ad oggi non c’era conferma che fosse stato infettato dal virus. Il bilancio ufficiale delle vittime è ora salito a 18 morti.

È scattata la ricerca di ’emergenza’ per la messa a punto di un vaccino contro il virus cinese di tre diversi team di scienziati internazionali: obiettivo è far partire i test clinici della nuova immunizzazione non più tardi di giugno. A finanziare gli studi è la ‘Coalition for Epidemic Preparedness Innovations’ (La ‘coalizione per la preparazione alle epidemie e l’innovazionè, CEPI). Le ricerche vedranno impegnati equipes di esperti dell’Istituto nazionale Usa per le malattie infettive, dell’ università di Queensland in Australia e dell’azienda farmaceutica Usa ‘Moderna’, specializzata in vaccini. Prevista anche la partecipazione della ‘Inovio Pharmà. Ognuno dei tre team principali verificherà un approccio diverso allo sviluppo del vaccino. In una iniziativa indipendente invece, la ‘Novavax’ si è messa al lavoro per studiare una immunizzazione contro il coronavirus cinese.

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