Coronavirus Puglia, oggi 1.602 contagi e 42 morti: i dati
Coronavirus Puglia, oggi 1.602 contagi e 42 morti: i dati. Sono 1.602 i nuovi contagi da Coronavirus in Puglia, secondo il bollettino di oggi. Si registrano altri 42 morti. Sono stati effettuati 8.753 test per l’infezione da Covid-19, per un totale di 812.781 dall’inizio dell’emergenza. I pazienti guariti sono 15.912.
Il totale dei casi positivi in Puglia è di 59.249, così suddivisi: 23.015 nella Provincia di Bari; 6.745 nella Provincia di Bat; 4.149 nella Provincia di Brindisi; 13.614 nella Provincia di Foggia; 4.430 nella Provincia di Lecce; 6.904 nella Provincia di Taranto; 389 attribuiti a residenti fuori regione, 3 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Covid, Iss: “Positive 875 donne incinte in prima ondata, nessuna morte”
Durante la prima ondata della pandemia di Covid-19, sono state 875 le gravidanze portate avanti da donne positive al virus: tra loro non si è registrato alcun decesso e il tasso di cesarei è in linea con quello nazionale registrato prima della pandemia.
E’ quanto emerge dai dati del progetto sull’infezione da Sars-CoV-2 in gravidanza, al parto e in puerperio, coordinato dall’Italian Obstetric surveillance system (ItOss) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), la rete di sorveglianza che raccoglie dati e studia la mortalità e la morbosità grave materna.
Dai dati relativi al periodo 25 febbraio, data del primo caso ostetrico in Italia, al 30 settembre 2020, data di conclusione della prima ondata pandemica, il tasso di incidenza dell’infezione da Sars-CoV-2 nelle 667 donne che hanno partorito è pari a 2,9 casi per 1.000 parti a livello nazionale.
La mortalità
Quanto al dato sulla mortalità, l’indagine rileva che, al 30 settembre, sono registrate 6 morti in utero e una morte neonatale, ma tutte non riconducibili al coronavirus e nessuna morte materna.
E ancora: la trasmissione del virus da madre a neonato sembra possibile, ma molto rara e non influenzata dalla modalità del parto, dall’allattamento o dal rooming-in. Sul totale dei 681 neonati presi in esame, solo 19, pari al 2,8%, sono risultati positivi al virus dopo la nascita.