Coronavirus: rapporto 007, ‘Cina mentì’

Redazione
Coronavirus: rapporto 007, ‘Cina mentì’
epa08225796 Police and medical workers stop vehicles on the highway road blockade for a health check in Guangzhou, China, 18 February 2020. The disease caused by the novel coronavirus (SARS-CoV-2) has been officially named Covid-19 by the World Health Organisation (WHO). The outbreak, which originated in the Chinese city of Wuhan, has so far killed at least 1,874 people and infected over 73,000 others worldwide, mostly in China. EPA/ALEX PLAVEVSKI

Coronavirus: rapporto 007, ‘Cina mentì‘. La Cina avrebbe “deliberatamente nascosto o distrutto prove dell’epidemia di coronavirus”, “un ‘attacco alla trasparenza internazionale’ costata decine di migliaia di vite umane” e che ha messo in pericolo altri Paesi.

E’ quanto asserisce un rapporto stilato dall’alleanza d’intelligence Five Eyes fra Paesi occidentali anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda), scrive il giornale australiano Daily Telegraph, che dice di esserne in possesso.

Il documento, scrive il quotidiano, elenca gli ‘ostacoli’ che Pechino avrebbe posto: nascosto o distrutto prove, negato inizialmente la trasmissibilità da uomo a uomo, messo a tacere o addirittura “fatto sparire” medici che volevano avvertire del reale pericolo.

Inoltre avrebbe negato campioni del virus agli scienziati stranieri che ne facevano richiesta e, infine, bloccato l’accesso delle organizzazioni internazionali alla provincia-epicentro di Wuhan.

Pompeo, virus viene da laboratorio Wuhan

“Ci sono numerose prove sul fatto che il coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”. Lo afferma il segretario di Stato americano Mike Pompeo.

Secondo Pompeo, intervistato dalla Abc, la Cina ha fatto tutto quello che ha potuto per tenere il mondo all’oscuro sul coronavirus.

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