Coronavirus: tamponi rapidi anche in parafarmacie

Redazione
Coronavirus: tamponi rapidi anche in parafarmacie

Coronavirus: tamponi rapidi anche in parafarmacie. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che mira principalmente a estendere alle parafarmacie la possibilità di effettuare tamponi rapidi per il Covid.

L’assemblea ha discusso in forma abbinata due mozioni (una presentata dal Gruppo M5Stelle, primo firmatario il Consigliere Gregorio Mammì, l’altra del gruppo PD, primo firmatario il Consigliere Gianatonio Girelli) che puntavano entrambe ad assumere iniziative affinché le parafarmacie

e gli infermieri liberi professionisti possano effettuare test antigienici rapidi ed accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti. La votazione, in modalità segreta, ha segnato l’approvazione del testo del M5Stelle e la bocciatura di quello del Partito Democratico.

Gregorio Mammì (M5S): «L’approvazione di questa mozione è un enorme successo per il Movimento Cinque Stelle. Ho chiesto al governo regionale di attivarsi al fine di aprire anche alle parafarmacie e agli infermieri libero professionisti.

Accesso al sistema regionale

Che già privatamente fanno tamponi senza poterli registrare, l’accesso al sistema regionale di gestione dei tamponi. Ritengo si tratti di soluzione semplice e immediatamente realizzabile; dal momento che all’interno delle parafarmacie lavora personale con il medesimo percorso di studi e la medesima preparazione, di quello che lavora all’interno delle farmacie.

La Giunta ha tentato di difendere una visione politica miope che piega le Istituzioni ad interessi che non sono quelli dei cittadini, ma di una precisa categoria. Ringrazio i colleghi Consiglieri per aver votato nell’interesse dei cittadini, arrivando a sconfessare la loro stessa maggioranza».

Con 30 voti favorevoli e 26 contrari il Movimento Cinque Stelle manda sotto la maggioranza. Il Consiglio Regionale ha approvato, con parere contrario della Giunta regionale, la mozione del Consigliere Gregorio Mammì.

“Ampliamento delle attività di rilevamento dei contagi da Sars-Cov-2”, che chiedeva al governo regionale di attivarsi, assumendo ogni iniziativa di competenza, al fine di aprire alle parafarmacie e agli infermieri libero professionisti l’accesso al sistema regionale di gestione dei tamponi.

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