Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco

Redazione
Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco

Corte Conti: condannato ex sindaco Catania Bianco. La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48 mila euro e l’interdittiva legale per anni 10.

Con Bianco è condannata la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018; e l’allora collegio dei revisori di conti “per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario” dell’Ente.

Gli assessori hanno avuto condanne da 51 mila fino a 14 mila euro.

Per i revisori dei conti l’interdittiva è per cinque anni. Le indagini che hanno portato al decreto della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti sono eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania; coordinata dal procuratore della Corte dei Conti.

“Si deve ritenere, pertanto, che l’elemento soggettivo della colpa grave debba essere riscontrato nella condotta di tutti coloro i quali abbiano, – scrive il giudice nel decreto – nel corso di almeno due esercizi di bilancio, continuato ad approvare o ad apporre pareri favorevoli, nonostante il permanere delle predette criticità”.

Permesso premio a mandante omicidio Livatino

Giuseppe Montanti, 64 anni, di Canicattì (Ag), uno dei mandanti dell’omicidio di Rosario Livatino, ha usufruito del permesso premio della durata di nove ore concesso dal Giudice di Sorveglianza di Padova e ha incontrato ieri, in una località segreta, il figlio maggiorenne.

Il detenuto ha usufruito del permesso premio nella settimana delle commemorazioni per l’omicidio del giudice Livatino, avvenuto il 21 settembre del 1990.

Il permesso è il primo di cui ha usufruito dall’ergastolo (comminato nel 1999 dalla Corte d’assise di Caltanissetta) e dalla successiva latitanza.

In cella da vent’anni, non aveva mai più incontrato i famigliari, che vivono in Messico e in Germania.

Nel carcere di Padova ha partecipato alle attività di ‘Ristretti Orizzonti’, cooperativa che si occupa del recupero e reinserimento lavorativo dei carcerati.

A formalizzare l’istanza sono gli avvocati di fiducia Annalisa Lentini e Angela Porcello.

“Alla luce della nuova sentenza, infine, della Corte costituzionale – ha detto l’avvocato Annalisa Lentini -, auspichiamo, essendoci una relazione positiva per il comportamento di Montanti, che presentando ulteriori istanze possano arrivare altri permessi.

Cosa, poi, impensabile fino a qualche tempo fa, essendo un reato ostativo”.

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