Così è stata uccisa Alessandra Matteuzzi: colpi al cranio e al torace

Redazione
Così è stata uccisa Alessandra Matteuzzi: colpi al cranio e al torace
Alessandra Matteuzzi

Così è stata uccisa Alessandra Matteuzzi: colpi al cranio e al torace. Molteplici colpi al cranio e lesioni rilevate a livello del torace. È quanto emerso dall’autopsia effettuata venerdì sulla 56enne brutalmente uccisa martedì sera sotto casa sua a Bologna.

Sandra Matteuzzi è stata aggredita con diversi oggetti contundenti, anche un martello e una panca in ferro battuto. Secondo la perizia eseguita dal medico legale Guido Pelletti, il decesso è da ricondursi a un’emorragia dopo lo sfondamento del cranio.

Dopo essere stata aggredita nel cortile condominiale, Alessandra Matteuzzi è stata trasportata in ospedale dove è morta circa due ore dopo. L’uomo accusato del delitto, è il suo ex compagno Giovanni Padovani.

L’uomo è comparso venerdì mattina davanti al gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine dell’udienza il legale di Padovani, Enrico Buono, ha definito il suo assistito “molto provato” da quanto sta accadendo.

Il giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Bologna, Andrea Salvatore Romito, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per il calciatore dilettante.

Domani le esequie di Alessandra Matteuzzi

Domani, martedì 30 agosto alle 16, si svolgeranno al cimitero di Borgo Panigale, alle porte della città, le esequie di Alessandra Matteuzzi. Alle 15.15 ci sarà la camera ardente al Cimitero della Certosa di Bologna, alle 16 è previsto il rito funebre.

Fiaccolata a Bologna contro la violenza sulle donne

Mercoledì sera 31 agosto, invece, è stata organizzata a Bologna una fiaccolata contro la violenza sulle donne. “Vi invito a partecipare in tanti questo mercoledì 31 agosto alla fiaccolata per dire No alla Violenza contro le donne.

Saremo accanto alla rete delle donne di Bologna, promotrici della fiaccolata, per ricordare Alessandra Matteuzzi e tutte le donne vittime di violenza”, così il sindaco Matteo Lepore. Si partirà alle ore 21 da piazza Liber Paradisus, davanti agli uffici del Comune e si attraverserà il Quartiere Navile.

Manifestiamo il nostro impegno contro la violenza, nelle sue tante forme. Impegniamoci per un cambiamento concreto della società e delle istituzioni. Lavoriamo insieme per una città sicura di giorno e di notte, per tutte e tutti”, scrive Lepore.

La violenza maschile contro le donne è un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di uguaglianza, sviluppo e pace nonché una palese violazione dei diritti umani. La violenza contro le donne viola, indebolisce e vanifica il godimento da parte delle donne dei loro diritti e delle loro libertà fondamentali“, si legge nel volantino dell’iniziativa.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR