Covid, adesso risale il contagio: allarme Rt e 5 regioni a rischio

Redazione
Covid, adesso risale il contagio: allarme Rt e 5 regioni a rischio

Covid, adesso risale il contagio: allarme Rt e 5 regioni a rischio. Sale a 0,90 l’indice Rt nazionale dopo una settimana di sensibile decrescita. Lo conferma la bozza elaborata dall’Istituto Superiore di sanità (Iss) relativa all’aggiornamento dei dati epidemiologici sull’intero territorio peninsulare.

Cinque le regioni a “rischio elevato” di contagio con il Veneto che fa segnare il valore soglia 1 insieme al Molise. L’analisi si riferisce alla settimana 14-20 dicembre. Stando a quanto si apprende dal report, l’indice Rt ha raggiunto lo 0,90.

La settimana precedente si era attestato a 0,86 confermando la ripresa della crescita rispetto a quindici giorni prima, quando era stabile a 0,82.

Nel complesso, l’incidenza in Italia rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto in gran parte del territorio. Inoltre, si continua a osservare nella maggior parte delle Regioni/Province autonome un rischio “Moderato o Alto”.

Ovvero, di una epidemia “fuori controllo”. Tale situazione, si apprende ancora dalla bozza, conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie.

Cinque Regioni a “rischio elevato”

Il report delinea un aumento generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni/Province autonome già al livello moderato o alto. In particolare, 5 Regioni – Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto – sono classificate a “rischio alto”.

Dodici sarebbero invece a “rischio moderato”, con Emilia-Romagna, Molise, PA Trento e Valle d’Aosta che sembrano in sensibile e repentina progressione dei contagi.

La situazione dei ricoveri

Nella maggior parte delle Regioni, e nelle province autonome, resta un impatto elevato della pandemia dovuto a un sovraccarico dei servizi assistenziali. Tredici Regioni e PA hanno superato almeno una soglia critica in area medica o in terapia intensiva.

Il tasso di occupazione dei posti letto in Terapia Intensiva supera ancora le soglie critiche di occupazione. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.003 (15/12/2020) a 2.731 (21/12/2020). Diminuiti anche i ricoveri in area medica.

Le regole dell’Iss per le festività natalizie

L’aumento della mobilità e dell’interazione interpersonale potrebbero incidere sull’incremento dei contagi con conseguenti ripercussioni sui servizi sanitari nazionali, rileva ancora l’istituto Superiore di Sanità nel monitoraggio settimanale.

“Si conferma – spiega l’Iss -la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo; che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR