Covid: l’FDA americano approva vaccino Pfizer, entusiasmo di Burioni

Redazione
Covid: l’FDA americano approva vaccino Pfizer, entusiasmo di Burioni

Covid: l’FDA americano approva vaccino Pfizer, entusiasmo di Burioni. Oggi, 8 dicembre 2020, l’FDA ha approvato un vaccino anti-COVID esattamente 11 mesi dopo la definizione della sequenza del virus.

“Potrei parlare per ore, scrive Roberto Burioni su medicalfacts.it, nel descrivervi la grandezza di questa conquista, ma insieme all’approvazione sono ora disponibili anche i dati dettagliati e non posso non condividere con voi questa immagine:

Il grafico che vedete rappresenta le persone che hanno ricevuto una dose di vaccino al giorno. Quelli della riga rossa hanno ricevuto il vaccino finto (placebo), quelli della riga blu hanno ricevuto il vaccino vero.

Nell’asse in basso vedete i giorni che passano dal momento della vaccinazione, nell’asse a sinistra i casi di COVID-19 registrati nella popolazione vaccinata, con il numero che sale verso l’alto.

Come vedete, fino a 14 giorni le curve sono quasi sovrapponibili: 21 casi tra i vaccinati e 25 casi tra quelli non vaccinati. Però, a questo punto succede una cosa molto importante: il sistema immunitario dei vaccinati per davvero comincia a produrre anticorpi contro COVID-19.

E qui i destini dei due gruppi (vi ricordo, nessuno dei partecipanti sa a quale gruppo appartiene) divergono drammaticamente. Tra i vaccinati dal quattordicesimo giorno in poi si ammalano solo altre 29 persone; tra i non vaccinati se ne ammalano altri 250. Vi rendete conto? Tutto questo con una sola dose.

Dobbiamo iniziare le vaccinazioni in Italia

Il significato di questa immagine (poi mi fermo, perché non voglio esagerare con le emozioni oggi) è che già dopo 14 giorni dalla prima dose si ha la protezione. In altre parole, in UK si potrebbe cominciare a vedere un effetto della vaccinazione avvenuta oggi prima di Natale.

A questo punto, quando arriverà l’approvazione dell’EMA (e spero che non tardi perché sarebbe un disastro) dovremo iniziare a vaccinare subito. Con questi dati ogni giorno di ritardo è un crimine contro il nostro Paese.

Ogni giorno di ritardo è un giorno di più con morti, malati e un’economia in ginocchio. Tante volte il nostro Paese si è distinto per pastoie burocratiche che rendono difficili e lente le cose semplici. Questa volta no. È troppo alta la posta in gioco.

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