Covid, lo sfogo del primario di Avellino: “Non sappiamo come curarvi”

Redazione
Covid, lo sfogo del primario di Avellino: “Non sappiamo come curarvi”

Covid, lo sfogo del primario di Avellino: “Non sappiamo come curarvi”. “Dovete sapere una cosa: non sappiamo come curarvi”. Comincia così lo sfogo sui social del primario di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale Moscati di Avellino, Silvestro Volpe.

Il dirigente medico, dopo la scomparsa per il Covid, due giorni fa, del collega primario di Infettivologia nello stesso ospedale, con parole molto forti, traccia un quadro fosco della situazione nella seconda ondata di pandemia.

“Chi ce la fa, ce l’avrebbe fatta anche senza il nostro aiuto – prosegue il post di Volpe – c’è chi ce la fa e chi no (non sappiamo perché). Ma non dipende da noi e non fate affidamento su di noi.

Siamo alla seconda ondata e l’età media dei ricoverati si è ridotta. Stiamo aspettando la terza… fatevi i conti”.

Infine l’appello a chi è ancora fuori dagli ospedali. “Non ammalarsi è la cosa migliore. Consiglio: non sfidate, state lontano da questo bastardo – conclude il primario – è questo il modo migliore per stare tranquilli”.

In un secondo post Volpe precisa: “Il mio è un messaggio forte per evitare che il contagio si diffonda, ma non per questo bisogna pensare che non si debba ricorrere a un presidio ospedaliero in caso di contagio.

Sarebbe davvero da pazzi fare qualcosa del genere. Il mio era soltanto un consiglio espresso forte e chiaro: quello di evitare di contagiarsi”.

Ancora 2 decessi per covid in Irpinia

Si registrano due nuovi decessi per covid all’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Lo rende noto la stessa azienda.

Sono deceduti ieri, nell’Unità operativa di Medicina d’Urgenza dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, due pazienti positivi al nuovo Coronavirus: una 74enne di Parolise (Av) e un 82enne di Montoro (Av).

La donna era arrivata al Pronto soccorso della Città ospedaliera giovedì scorso, 3 dicembre, ed era stata ricoverata in terapia subintensiva. L’uomo era ricoverato in terapia subintensiva dal 30 novembre.

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