Covid, Locatelli: “Il 15 gennaio inizieremo a somministrare i vaccini”

Redazione
Covid, Locatelli: “Il 15 gennaio inizieremo a somministrare i vaccini”

Covid, Locatelli: “Il 15 gennaio inizieremo a somministrare i vaccini”. I contagi sono in diminuzione ma è assolutamente vietato abbassare la guardia nella lotta al covid.

È questo il senso principale del lungo intervento del professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, a Che Tempo Che Fa. Secondo l’esperto si vedono finalmente “spiragli di luce”, ma “non possiamo abbassare la guardia.

I numeri sono in miglioramento, basta confrontarli con quelli della settimana scorsa per notare che stanno scendendo sia i ricoveri ordinari che quelli nei reparti di terapia intensiva”.

Locatelli: “Le piste da sci rimangano chiuse”

In merito alle scuole – che da domani torneranno ad essere aperte per molti studenti delle scuole medie – Locatelli conferma che si tratta “di uno dei luoghi più sicuri, hanno dato un contributo assolutamente marginale nell’aumento dei contagi“.

Il presidente del Css ha quindi confermato che le superiori continueranno ad essere chiuse. Lo scienziato ha anche approfondito il capitolo natalizio: “Dimentichiamo il cenone con 15, 20 persone anche dello stesso nucleo familiare.

E per quest’anno dimentichiamoci anche di feste in piazza e concertoni”. Sarà quindi un Natale molto più sobrio, e lo sarà probabilmente anche per i molti che avrebbero voluto approfittare delle feste per andare a sciare,

“Nessuno vuole sottovalutare le difficoltà degli operatori del turismo, né la passione di molti italiani per lo sci, ma condivido l’invito lanciato qualche giorno fa da Angela Merkel affinché in tutta Europa le piste da sci rimangano chiuse, e speriamo che anche Austria e Svizzera si adeguino”.

Vaccini, Locatelli: “Entro Natale l’approvazione dell’Ema”

Franco Locatelli ha quindi affrontato il tema probabilmente più atteso, quello dei vaccini: “Gli italiani non devono avere il minimo dubbio sulla loro sicurezza, tutti gli step di controllo verranno largamente rispettati”.

Rispetto al dibattito sull’obbligatorietà il numero uno del Css ha risposto: “Credo nella persuasione e nel convincimento, le vaccinazioni hanno debellato malattie terribili come vaiolo e poliomielite; ma anche limitato la diffusione di altre malattie pericolose come epatite C e morbillo.

Per alcune categorie come i medici il vaccino potrebbe essere obbligatorio. I due vaccini di Moderna e Pfizer saranno sottoposti al vaglio dell’Agenzia Europea del Farmaco e speriamo di ricevere l’approvazione come regalo di Natale. Dal 15 gennaio cominceremo a somministrare vaccini, si sta già lavorando da tempo per distribuzione”.

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