Covid, Macron: Francia tutta in zona rossa. Scuole chiuse per tre settimane

Redazione
Covid, Macron: Francia tutta in zona rossa. Scuole chiuse per tre settimane

Covid, Macron: Francia tutta in zona rossa. Scuole chiuse per tre settimane. In Francia l’epidemia da Covid è ormai “fuori controllo”. Lo ammette il governo Macron annunciando nuove restrizioni e facendo mea culpa.

Ci sono stati “alcuni errori” nella gestione della terza ondata di Coronavirus che sta investendo in pieno il Paese. Per correre ai ripari, il presidente Macron mette tutta la Francia in zona rosa per 4 settimane. E lo annuncia durante un discorso alla nazione a reti unificate.

Ma, il provvedimento, forse, più forte riguarda gli studenti. La Francia, dopo un anno, richiude le scuole per tre settimane. Del resto i medici francesi, vista la situazione, avevano chiesto al governo un “vero lockdown ovunque sia necessario”.

Il discorso di Macron: le restrizioni

Gli ospedali sono stracolmi, in particolare i reparti di terapia intensiva ormai occupati al 90%. “Se restiamo uniti e solidali, se sapremo organizzarci, vedremo la fine del tunnel”, ha detto il presidente francese aprendo il suo discorso in tv dinanzi alla nazione per annunciare nuove misure contro il coronavirus.

Quindi l’appello a ogni concittadino a “mobilitarsi” per fermare la pandemia, in questo mese di aprile determinante per l’esito della lotta al nemico invisibile. Macron ha sottolineato che “la crisi sanitaria dura da oltre un anno, un anno di dolore, di prove”.

Si è trattato di “un anno di sacrifici e di sforzi per tutti, di angosce, di paure. Un anno in cui, tutti insieme, abbiamo resistito e imparato”. Ma, ha continuato Macron, “dobbiamo resistere ancora”.

Poi l’atteso – e temuto – annuncio sulle restrizioni. La Francia passa tutta in zona rossa, ha annunciato il presidente nel discorso trasmesso su tutte le tv. Le regole di “allerta rafforzata” disposte per la regione di Parigi e altri 18 territori “saranno estese in tutto il paese”.

Compresa la chiusura dei negozi non essenziali e il coprifuoco dalle 19.00. Le restrizioni comprendono la chiusura di numerosi esercizi e il divieto di spostarsi a più di dieci chilometri dal proprio domicilio. E la spiegazione.

“Se non agiamo la situazione andrà fuori controllo. Quello che vi chiedo, quindi, questa sera è uno sforzo ulteriore”. Consentita qualche deroga per Pasqua. I francesi potranno spostarsi da una regione all’altra durante il fine settimana di festa.

“Abbiamo commesso errori”

“Noi possiamo dire che avremmo potuto fare meglio, che abbiamo commesso errori. Tutto questo è vero, ma noi abbiamo imparato e qualche volta abbiamo migliorato”, ha ammesso Macron a conclusione del suo discorso alla nazione.

Ha, infine esortato: “nel mese che viene a mobilitarci per i più fragili, per proteggere i nostri figli e permettere loro di continuare a imparare e preparare loro il Paese, il continente, il mondo al quale hanno diritto”.

“Noi resteremo uniti e determinati”, ha ribadito. Appena pochi giorni fa, Macron disse di non dover fare alcun ‘mea culpa’ per aver deciso a fine gennaio di non decretare un nuovo lockdown.

Scuole chiuse: come e quando

“Noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità – ha detto Macron riferendosi alla chiusura delle scuole – Noi chiuderemo per tre settimane gli asili, le scuole, i collegi”. Secondo Macron, “il virus circola negli istituti scolastici, ma non più che altrove, ma la scuola non è negoziabile”.

L’interruzione delle lezioni si svolgerà così: da martedì prossimo sono previste una settimana di insegnamento a distanza, poi due settimane di vacanze per tutti (come era previsto ma senza diversificazioni regionali), quindi dal 26 aprile il rientro per materne ed elementari, con medie e licei a distanza. Dal 3 maggio, tutti di nuovo in classe.

Accelerare sui vaccini

L’appello di Macron – ripetuto più volte in diretta – è di accelerare sui vaccini: “Noi mettiamo tutti i mezzi per vaccinare, vaccinare senza riposo, tutti i giorni, il sabato, la domenica”. Con le vaccinazioni, secondo Macron, “l’uscita dalla pandemia è ormai visibile”.

In Francia sono 250 mila tra pompieri, veterinari, farmacisti e operatori sanitari mobilitati per le vaccinazioni anti Covid. Macron ha sottolineato che la variante britannica ha fatto “apparire un’epidemia nell’epidemia”.

Un virus più “contagioso e anche più letale”. Dopo le polemiche sullo scarso aumento dei posti in letto in rianimazione, il presidente francese ha poi detto che questo numero è già stato fatto salire a 7.000 e sarà presto portato a 10.000.

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