Covid, muore prof di matematica di 57 anni: era ricoverato ad Avellino
Covid, muore prof di matematica di 57 anni: era ricoverato ad Avellino. Muore per Covid all’età di 57 il professor Emilio D’Onofrio. Era docente di matematica presso l’Istituto Statale “Monsignor Pasquale Guerriero” di Avella, in Irpinia.
Il professore si era ammalato solo una settimana fa, ed era stato ricoverato, viste le condizioni precarie di salute, all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino sabato scorso, quando le sue condizioni si erano precipitosamente aggravate.
Il docente, dopo due giorni di ricovero nell’apposito reparto Covid dell’ospedale Moscati di Avellino, era passato quindi in terapia intensiva. Ma, non è bastato e, nelle ultime ore, ha perso la battaglia contro il Cornavirus.
Lutto nel mandamento del Baianese
Lutto nel paese avellano, alle porte del mandamento baianese e a due passi dalla provincia di Napoli. In molti conoscevano infatti il docente, sebbene per un periodo avesse insegnato anche fuori regione.
“La Comunità Scolastica dell’Istituto Comprensivo San Giovanni XXIII-G. Parini di Baiano ha accolto con profonda tristezza la notizia della prematura morte del Professor Emilio D’Onofrio”, ha scritto la scuola in una nota.
Titolare dell’insegnamento di matematiche e scienze era in assegnazione presso l’Istituto comprensivo di Avella. Lo ricorda l’intero collegio docenti come persona coriacea e volitiva, puntuale nel suo lavoro fino all’eccesso di zelo.
Inoltre, integro nello svolgimento dell’anno scolastico scorso della funzione strumentale di supporto ai docenti e referente per le prove Invalsi. Alla sua caparbietà si doveva l’ottenimento di un’aula attrezzata.
L’aveva fortemente voluta ed ottenuta nell’edificio scolastico di Via Luigi Napolitano in Baiano perché fosse strutturata con meticolosità di arredi e risorse strumentali, per consentirgli una didattica evoluta ed inclusiva.
Tutti i dipendenti dell’Istituzione del profilo del personale Amministrativo e Collaborativo, tutti i Docenti e il Dirigente Scolastico lo ricordano con grande amabilità e rispetto”, conclude la nota.
