Covid nelle carceri, da Bologna a Napoli contagi raddoppiati in tre giorni
Covid nelle carceri, da Bologna a Napoli contagi raddoppiati in tre giorni. Gli agenti: “Situazione preoccupante”. Uilpa Polizia penitenziaria: prima del weekend c’erano 75 detenuti positivi e 117 operatori, ora sono saliti a 145 e 199.
Il segretario del sindacato De Fazio: “Il trend per ora è sotto controllo”; ma crescono i timori per il tasso di contagio e il rischio rivolte.
La situazione nei principali penitenziari
Dal carcere di Genova a quello di Poggioreale (Napoli), fino a Bologna, dove due detenuti hanno dato fuoco alla loro cella perché non volevano essere trasferiti nella sezione che accoglie i sospetti casi di Covid-19.
In tre giorni l’andamento del contagio tra i detenuti nei penitenziari italiani è quasi raddoppiato (da 75 a 145 positivi) e continua a salire anche fra gli operatori, passati da 117 a 199.
A fornire l’ultimo dato nazionale, aggiornato a lunedì 26 ottobre (ma in continuo aumento), è stato Gennarino De Fazio; segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria; secondo cui sebbene la situazione nelle carceri “sia ancora sotto controllo”, il trend dei contagi “inizia a farsi molto preoccupante”.
Nelle ultime ore è confermato che a Poggioreale ci sono quattro detenuti positivi al Covid-19 e altri sei in isolamento, a cui sono da aggiungere gli agenti di Polizia penitenziaria.
E ieri sera, i detenuti del carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria hanno protestato, sbattendo oggetti contro le grate delle celle.
La paura degli scontri e dei contagi in aumento
Non è un caso se la bozza del pacchetto giustizia inserita nel decreto Ristori prevede che chi debba scontare condanne fino a 18 mesi, potrà farlo fuori dal carcere, grazie all’utilizzo del braccialetto elettronico.
La norma non si applica, dunque, ai condannati per reati gravi, a chi è sottoposto a un regime di sorveglianza particolare e a chi ha partecipato alle rivolte nelle carceri.
In questo contesto, la preoccupazione di operatori e sindacati è proprio quella che si arrivi agli scontri già avvenuti nel corso della prima ondata, durante i quali alla conta dei danni si è aggiunta quella ancora più drammatica delle vittime.
Che i numeri del contagio stiano salendo in fretta lo dimostrano i dati di Uilpa Polizia penitenziaria.
Lunedì 19, in 34 diverse carceri si contavano 71 positivi tra i detenuti e 112 tra gli agenti; l’11 ottobre erano ancora 35 i detenuti positivi al tampone e 61 i poliziotti.