Crispiano (Taranto): scomparsi due cavalli per l’ippoterapia, sospetto furto
Crispiano (Taranto): Scomparsi due cavalli per l’ippoterapia, sospetto furto. Siria e Lady erano due cavalle dell’accademia italiana di equitazione “Il moro di Puglia”.
È allarme negli ambienti dell’equitazione amatoriale e terapeutica ionica. Nell’ultima settimana, sono già scomparsi una decina di cavalli, sottratti da quattro scuderie di Taranto, Talsano, Pulsano e Grottaglie. Il sospetto è che dietro i furti si celi il mercato delle macellazioni clandestine.
Il furto di cavalle a Crispiano
I ladri hanno nuovamente colpito sabato pomeriggio, attorno alle 15;30, in una masseria di Crispiano. A essere misteriosamente sparite sono Siria e Lady, due cavalle dell’accademia italiana di equitazione “Il moro di Puglia”.
Le dinamiche del furto
I ladri hanno raggiunto il paddock in cui i cavalli vengono tenuti liberi, dopo essere passati attraverso un uliveto circostante. Percorrendo la campagna, i malviventi si sono dunque introdotti nella masseria da un cancello secondario.
Hanno poi caricato le due cavalle su di un camion, effettuando il percorso inverso per raggiungere la strada che porta a Montemesola. Michele Caroli, presidente del “Il moro di Puglia”, ha commentato la sottrazione dei due animali:
“Oltre al dolore per quella che può essere stata la sorte delle due cavalle, c’è quello per gli utenti che grazie a Siria svolgevano attività di ippoterapia.”
Syria e Lady, due cavalle impiegate per l’ippoterapia
Syria, la cavalla di 20 anni di razza Haflinger, veniva infatti impiegata soprattutto con i bambini autistici dell’associazione “Autismiamo onlus”, oltre che da anziani e disabili.
Ogni seduta veniva svolta con l’utente di turno grazie ad un coadiutore e ad un addetto, apportando grandi benefici a chi ne usufruiva. La 17enne Lady era invece impiegata nella scuola di equitazione o per passeggiate.
Un esemplare come quelli rubati, può costare dai 500 euro ai 2000 euro. Ma sono senza prezzo per la loro importanza sociale, le due cavalle addestrate per l’ippoterapia.
«Ho ventidue cavalli nella mia fattoria – continua Caroli – e sono affezionato a tutti come un padre, ma le mie Siria e Lady non le dovevano toccare; mercoledì cosa dirò ai loro piccoli pazienti che non le vedranno? Quando una di loro era indisposta, abbiamo assistito a strazianti crisi di pianto.»
