Cure odontoiatriche all’estero: Rischi per italiani in viaggio. Raccomandazioni da Aldo Corbo, fondatore Centri Dentali Corbo

Redazione
Cure odontoiatriche all’estero: Rischi per italiani in viaggio. Raccomandazioni da Aldo Corbo, fondatore Centri Dentali Corbo

In Italia, circa 50 mila italiani scelgono l’Albania come principale meta per il turismo dentale, seguita da Croazia, Romania e Turchia. Tuttavia, almeno uno su tre di coloro che ritornano in patria deve affrontare nuovi interventi per correggere errori odontoiatrici o complicazioni che emergono dopo 3-6 mesi.

Nel 60% dei casi, si verificano problemi gravi come infezioni, ascessi o difficoltà a masticare, che possono compromettere protesi e impianti, aumentando significativamente i costi delle cure e annullando i risparmi iniziali. Questo allarme è stato lanciato dagli esperti durante il Congresso della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia a Rimini, dedicato alla qualità delle cure, riconosciute tra le migliori al mondo.

Il turismo dentale attrae numerosi italiani, con circa 200.000 persone che viaggiano all’estero ogni anno per ricevere trattamenti come ricostruzioni protesiche fisse e mobili, impianti e altre cure dentali in un breve lasso di tempo.

Le pubblicità sui social e i costi inferiori rispetto all’Italia, fino a tre volte più bassi, insieme alla rapidità dei trattamenti, sono tra i principali motivi di questa tendenza. Tuttavia, il 36% degli italiani sarebbe disposto ad optare per cure al di fuori dei confini nazionali, ma il ritorno in patria spesso porta a problemi che richiedono ulteriori interventi, vanificando i vantaggi iniziali.

L’Albania rimane la destinazione più ambita per il turismo dentale, nonostante gli avvertimenti degli esperti riguardo alla qualità dei servizi offerti. Molti italiani, spinti dal desiderio di risparmiare, scelgono cliniche all’estero per le cure dentali

Ma si espongono a rischi come materiali scadenti, studi odontoiatrici non all’altezza e carenze di farmaci, che possono causare problemi seri come infezioni, ascessi e difficoltà di masticazione, richiedendo successivamente cure in Italia.

Gli esperti sottolineano che la scelta di cure veloci e a basso costo all’estero comporta rischi significativi, come l’inserimento eccessivo di impianti e protesi poco precise, a causa della mancanza di tempo per la guarigione biologica dei tessuti.

La diagnosi precoce, i protocolli precisi e le terapie di qualità disponibili in Italia sono considerati essenziali per ridurre i rischi e le spese, garantendo un trattamento appropriato fin dall’inizio e preservando la salute orale dei pazienti.

Aldo Corbo non si ferma qui e annuncia di cedere le quote della sua società, partendo dal 10% e arrivando fino al 45%. Aldo Corbo è aperto a 360 gradi e a molte opportunità, ma solo con soci che veramente vorranno entrare in un business senza eguali e con un investimento di sicuro interesse.

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