Daniela Paoloni, medico del 118, muore di emorragia cerebrale
La donna aveva 68 anni. E' successo a San Benedetto del Tronto. E' stato autorizzato l'espianto degli organi con il consenso del marito del figlio e della nuora
Daniela Paoloni, medico del 118, muore di emorragia cerebrale. La donna aveva 68 anni. E’ successo a San Benedetto del Tronto. E’ stato autorizzato l’espianto degli organi con il consenso del marito del figlio e della nuora.
La dottoressa Daniela Paoloni, stimata medico dell’AST di Ascoli, ha continuato a donare vita anche dopo la sua morte, avvenuta a 68 anni a seguito di una grave emorragia cerebrale.
Attiva per anni nel 118 e nel reparto di Medicina del Mazzoni, ha scelto di compiere un gesto di straordinaria solidarietà: la donazione multiorgano, comprendente polmoni, fegato, reni e cornee, un’operazione complessa e rara.
L’intervento, coordinato da un’ampia rete di professionisti dell’AST e specialisti regionali e nazionali, ha coinvolto numerosi reparti e team chirurgici, con organi destinati a giovani pazienti tra Ancona, Brescia e Pavia.
Il valore umano e professionale di Daniela Paoloni
La primaria di Rianimazione e il direttore generale dell’AST hanno sottolineato il valore umano e professionale di questo atto generoso, ringraziando la famiglia per la sensibilità dimostrata.
La notizia ha colpito profondamente la comunità, che ricorda Daniela per la sua dedizione e umanità. La sua scelta illumina l’importanza della donazione di organi, un gesto che va oltre la vita e che molti hanno scelto per solidarietà e dovere civico.
Questo esempio di altruismo e coraggio incita tutti a riflettere sull’impatto positivo che un’azione può avere, trasformando il dolore in speranza e nuova vita. Un invito a essere parte di un cambiamento che salva e rinnova, celebrando la forza di donare anche quando tutto sembra finito.