Data center di Google verso il carbon free

Redazione
Data center di Google verso il carbon free

Data center di Google verso il carbon free.  Google ha data center di proprietà che gestisce in tutto il mondo e con questi contribuisce al funzionamento di Internet 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Alte prestazioni a livello mondiale, affidabilità ed efficienza.

Apparati che lavorano con grande intensità quando il sole è alto e il vento si alza forte. Ma, l’aspetto più interessante è quello che le infrastrutture utilizzate da hyperscale provider necessitano di un’articolata rete di data center.

Una rete che, per supportare il proprio business, si estende fino alle principali aree geografiche del globo. L’elenco ufficiale dei data center Google proprio per questo è in continuo e costante aggiornamento.

L’azienda non vi include tuttavia l’esatta ubicazione dei caching site dai quali attinge capacità aggiuntiva per supportare le varie attività e recentemente Gartner ha stimato un numero di server prossimo a 2.5 milioni.

Competitiva sul mercato

La mole dell’investimento che la compagnia sta effettuando nell’opera di ampliamento è indispensabile per restare competitiva sul mercato e rispettare le normative vigenti in materia di trattamento dei dati sensibili.

In Europa abbiamo operativa dal 2018 la GDPR o General data protection regulation. Washington vuole tagliare le emissioni fra il 50 e il 52% entro il 2030. Xi Jinping dichiara: “La Cina avrà emissioni zero nel 2060”.

Una sfida importante quella delle due alte cariche mondiali, una sfida dalle caratteristiche d’investimento molto alte e performanti colta proprio dall’amministratore delegato Sundar Pichai CEO di Google.

Alphabet, un’azienda statunitense, fondata nel 2015 come holding a cui fanno capo Google LLC e altre società controllate, dichiara: “A settembre 2020, ci siamo impegnati a proporre nuovi modi in cui i nostri prodotti possono aiutare un miliardo di persone a fare scelte sostenibili».

E prosegue affermando. «Presto, Google Maps utilizzerà per impostazione predefinita il percorso con l’impronta di carbonio più bassa; e consentirà di confrontare l’impatto di carbonio relativo ai vari percorsi.

Già alcuni nostri prodotti, come i termostati Nest, permettono ai clienti di risparmiare miliardi di kWh di energia». Le dichiarazioni proprio in occasione della Giornata della Terra ove premeva annunciare che cinque dei datacenter di Google Danimarca, Finlandia, Iowa, Oklahoma e Oregon operano per il 90% con energia priva di emissioni di carbonio.

Simona Piro

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