Deborah Vanini, 38 anni, dona la propria vita per far nascere la figlia

La donna, di Como, aveva scoperto nello stesso giorno di essere affetta da un tumore al quarto stadio e e di essere in in dolce attesa

Redazione
Deborah Vanini, 38 anni, dona la propria vita per far nascere la figlia

Deborah Vanini, 38 anni, dona la propria vita per far nascere la figlia. La donna, di Como, aveva scoperto nello stesso giorno di essere affetta da un tumore al quarto stadio e e di essere in in dolce attesa.

Ieri a Como si sono tenute le esequie di Deborah Vanini, la donna di 38 anni che ha deciso di non sottoporsi a terapie salvavita per un cancro al quarto stadio, al fine di portare a termine la sua gravidanza e dare alla luce la sua bambina, Megan.

Molti hanno voluto mostrare il proprio affetto e rispetto per lei, frequentando la chiesa di San Giuseppe in Como per un ultimo addio, e condividendo messaggi di cordoglio sui social media per Deborah, i suoi genitori Antonio ed Eleonora, il suo compagno Massimo e la piccola Megan, di soli due mesi.

Un raggio di sole

Katia Gianquinto, un’amica molto vicina a Deborah, l’ha commemorata con struggenti parole su Facebook. Ha descritto Deborah come un raggio di luce nella vita delle persone, grazie al suo sorriso, alla sua dolcezza e alla sua contagiosa positività.

Ha ricordato Deborah come una sorella e una presenza unica e speciale, che non sarà mai dimenticata. Deborah ha dato alla luce Megan a settembre, e in tale occasione ha deciso di condividere la storia della sua gravidanza, raccontando di come avesse scoperto di avere un tumore al quarto stadio lo stesso giorno in cui ha scoperto di essere incinta.

Spaventata e in ansia

Ha raccontato di come il suo mondo fosse passato dall’essere un sogno ad una carrellata di esami, ospedali e farmaci, di come fosse stata spaventata, in ansia, piena di dubbi e di come avesse deciso di rinunciare alle cure salvavita che avrebbero interrotto la sua gravidanza.

Nonostante tutto, ha trovato il coraggio e la forza per cercare i lati positivi in mezzo a tanta disperazione, grazie al supporto dello staff del Niguarda Hospital, degli amici, di sua madre, dell’amica Gianquinto e del compagno Massimo, che è rimasto al suo fianco in ogni momento.

Dopo un parto prematuro e complicazioni mediche, Megan è venuta al mondo a 35 settimane. Deborah ha accolto la figlia e la possibilità di spendere un breve, ma prezioso tempo con lei.

Ha espresso la sua gratitudine per ogni singolo giorno potuto vivere insieme alla piccola Megan, definendo questi momenti come un vero e proprio miracolo.

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