Decapita la figlia 17enne e si costituisce con la sua testa in mano

Redazione
Decapita la figlia 17enne e si costituisce con la sua testa in mano

Decapita la figlia 17enne e si costituisce con la sua testa in mano. Non approvava il fidanzato della figlia, così l’ha prima uccisa decapitandola e poi si è costituito davanti alla polizia con la testa della ragazza ancora tra le mani.

Arriva ancora dall’India una delle storie più macabre di femminicidio che hanno riempito la cronaca degli ultimi tempi. È successo nella parte settentrionale dello stato dell’Uttar Pradesh, nel villaggio di Pandetara.

Come riporta la BBC (British Broadcasting Corporation), ieri Sarvesh Kumar, 44 anni, dopo aver visto la figlia in compagnia di un ragazzo che lui non gradiva, ha deciso di vendicarne l’onore ammazzandola.

Poi, si è andato a costituire, a piedi, ed è stato fermato da alcuni agenti che lo avevano visto camminare con la testa mozzata in mano. Ai poliziotti, che hanno ripreso la scena e diffuso il video, ha raccontato di aver chiuso la vittima in una stanza, lasciando l’arma del delitto e il corpo in casa.

“L’ho fatto, ho usato un oggetto appuntito. Non c’era nessun altro. Il corpo è nella stanza”, ha detto, aggiungendo che avrebbe probabilmente ucciso anche il fidanzato se lo avesse trovato. Doveva difendere l’onore della famiglia.

Immediatamente arrestato

Kumar è immediatamente arrestato e sono partite le prime indagini. Ma nel frattempo un agente di polizia è sospeso dopo essere fotografato “assumendo comportamenti inappropriati mentre portava in mano la testa della ragazza”.

Pur senza dati ufficiali, i delitti d’onore sono, purtroppo, ancora molto diffusi in India, ed in particolare proprio nello stato dell’Uttar Pradesh che deve fare i conti anche con una serie di casi di stupro.

Secondo sempre la BBC, sebbene non esistano statistiche ufficiali, si ritiene che centinaia di persone siano uccise in India ogni anno da membri della propria famiglia per relazioni o matrimoni contrari alla volontà dei genitori.

Inoltre, proprio l’Uttar Pradesh ha registrato il maggior numero di crimini contro le donne nel 2019, secondo i dati del National Crime Record Bureau, ma è anche quello con il maggior numero di reati contro i bambini, con 7.444 casi, seguito da Madhya Pradesh (6.503) e Maharashtra (6.402).

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