Delitto della collina, arrestato presunto killer consulente ucciso a Torino

Redazione
Delitto della collina, arrestato presunto killer consulente ucciso a Torino

Delitto della collina, arrestato il presunto killer del consulente ucciso a Torino. I Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino hanno arrestato il presunto autore dell’efferato omicidio di Luciano Ollino.

60enne commercialista e consulente finanziario, trovato assassinato nella notte tra l’8 e il 9 giugno scorso in una strada sterrata di collina tra Torino e Moncalieri.

Si tratta di un pregiudicato del luogo, 42 anni, venditore di auto, ben conosciuto dalla vittima e suo inquilino in un appartamento di un residence di Pecetto Torinese.

L’autore del ‘delitto della collina’, dopo aver legato ed imbavagliato Ollino, gli aveva sparato contro 6 colpi di pistola all’interno dell’auto del consulente.

Una Bmw trovata parcheggiata in una piazzola di sosta con il cadavere riverso sul lato passeggero.

Le indagini dei carabinieri

Le indagini dei militari dell’Arma, coordinati dalla procura del capoluogo piemontese, sono riuscite a documentare tutte le fasi dell’omicidio.

I carabinieri hanno ricostruito minuziosamente ogni spostamento effettuato quel giorno da Ollino fino al fatale incontro con la furia omicida dell’amico che lui frequentava.

L’omicida, per sviare l’attenzione su di lui, la notte stessa si è frettolosamente allontanato dal Piemonte verso il sud Italia; al fine di crearsi un solido alibi.

Il movente del grave fatto di sangue sarebbe da ricondurre a dissidi tra i due, soprattutto di carattere economico e relativi alla compravendita di un immobile dell’hinterland torinese, di proprietà del consulente.

Gli investigatori dell’Arma, oltre all’omicidio, attribuiscono al 42enne anche la sottrazione alla vittima, quando era già morta, di 1.150 euro in contanti, che l’uomo aveva in una tasca dei pantaloni.

Era, secondo gli inquirenti, il corrispettivo della quota di un canone di locazione di un affittuario, da poco ritirato.

L’arrestato, rinchiuso nel carcere di Lorusso e Cutugno di Torino, dovrà rispondere di omicidio volontario; porto e detenzione illegale di arma da fuoco e rapina aggravata.

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