Demolite a Crotone le ville dei parenti dei boss, un segnale forte

Redazione
Demolite a Crotone le ville dei parenti dei boss, un segnale forte

Demolite a Crotone le ville dei parenti dei boss, un segnale forte. A Crotone “in un contesto territoriale difficile”, l’abbattimento di opere realizzate abusivamente costituisce un segnale forte della presenza dello Stato”.

E’ quanto afferma in una nota il prefetto di Crotone Tiziana Tombesi; plaudendo alla demolizioni di alcune ville abusive realizzate sul promontorio di Capo Colonna, nei pressi del parco archeologico. Su un’area di inedificabilità assoluta, di proprietà di alcuni stretti congiunti del boss cutrese Nicolino Grande Aracri.

Lavori per la demolizione

La demolizione, i cui lavori sono iniziati nella mattinata di lunedì scorso, riguarda tre dei cinque fabbricati interessati dalle ordinanze di abbattimento risalenti agli anni ottanta; mentre per gli altri due si è in attesa di conoscere gli esiti dei giudizi pendenti davanti al Tribunale amministrativo regionale per la Calabria.

Il Comune della città di Pitagora sta procedendo agli abbattimenti di tasca propria. hanno impegnato la somma di 108 mila euro atteso che l’attivazione del fondo apposito istituito presso la Cassa depositi e prestiti avrebbe comportato una ulteriore dilazione dei tempi; esponendo al rischio dell’insorgere dei nuovi contenziosi.

Più volte, infatti, le pendenze davanti alla giustizia amministrativa hanno evitato le demolizioni. “Oggi – commenta il prefetto di Crotone, Tiziana Tombesi – lo Stato ha dato una risposta concreta“.

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