Denise Pipitone clamorosa ultima ora: “Trovata un’auto bruciata”.

Redazione
Denise Pipitone clamorosa ultima ora: “Trovata un’auto bruciata”.

Denise Pipitone ultima ora da Mazara: “Trovata un’auto bruciata”. Clamorosa ultima ora su Denise Pipitone a Pomeriggio Cinque. Barbara D’Urso ha fatto sapere in diretta che sono in corso degli accertamenti

Su un’auto bruciata e abbandonata da anni a pochi metri da uno dei luoghi simbolo della scomparsa della bambina di Mazara Del Vallo. Anche se non si sa ancora se si tratti della macchina effettivamente usata per rapire la bimba

Pare ci sia una certa compatibilità con quella descritta dal testimone della lettera anonima indirizzata all’avvocato Giacomo Frazzitta. Secondo quanto raccontato dall’anonimo, infatti, la bambina sarebbe stata rapita con un’auto blu metallizzata.

La persona avrebbe anche guardato all’interno dell’abitacolo e avrebbe visto la piccola Denise con altre tre persone. L’autore della lettera avrebbe fatto pure i nomi, dicendo di essere assolutamente sicuro delle sue parole.

“La bambina piangeva e chiamava mamma”.

Intanto è arrivato anche l’esito del test del dna su Denisa di Scalea, la ragazza di origini Rom che si pensava potesse essere Denise per via dell’incredibile somiglianza fisica con la piccola. Ma, comparando il suo dna a quello di Piera Maggio

La mamma della Pipitone, si è scoperto che Denisa non è Denise. Nel frattempo, nonostante la chiusura di Ore 14 su Rai 2, il conduttore Milo Infante continua a essere al fianco della signora Maggio. Poco fa su Facebook ha dichiarato che ci vorrà tempo ma alla fine i colpevoli saranno smascherati.

La lettera anonima

Non è arrivata solo all’avvocato Giacomo Frazzitta. La lettera anonima che rivelerebbe dettagli mai trapelati fino ad ora sulla scomparsa di Denise Pipiton. E’ giunta anche negli studi di Rai3 di Chi l’ha Visto?. Durante la puntata del 19 maggio Federica Sciarelli ha mostrato la missiva nella quale una persona mette nero su bianco che sono diciassette anni che sa.

Ma che non ha mai parlato prima per paura. A quanto si apprende, ha parlato delle fasi successive al sequestro della figlia di Piera Maggio. E ha fatto riferimento anche ad alcuni testimoni oculari

Dicendosi sicurissimo al cento per cento di quello che ha visto. Non solo, perché l’autore sconosciuto ha parlato anche di una macchina affiancata ad un’altra. Dove avrebbe visto la piccola scomparsa nel 2004 da Mazara Del Vallo.

Nulla però è verificabile. Per questo la redazione consegnerà la lettera nelle mani della Procura della Repubblica che deciderà come proseguire. “Quello che diciamo è che se sapete qualcosa parlate, in anonimato è troppo poco. Sono passati diciassette anni”, ha infatti spiegato la Sciarelli appellandosi a chi sa qualcosa.

Poi è stata la volta delle parole di Alberto Di Pisa, ex procuratore. Piera Maggio e il suo legale hanno sempre confidato di non essere stati sostenuti durante il processo riguardo il caso Denise. Non ne ha fatto mistero neppure Di Pisa

Che ha spiegato di aver avuto attriti con loro. “Indubbiamente c’era qualcosa – ha detto riferendosi alla mamma della Pipitone -. Non c’erano pregiudizi, dati oggettivi riferiti dalla Polizia. Non abbiamo approfondito.

A noi per le indagini non interessavano. Non erano cose penali, lasciamo stare. Ci manca solo che si scatena la Maggio”. Eppure sulla donna e sulla famiglia Maggio sono state fatte le indagini senza ottenere alcun riscontro.

Secondo Di Pisa la vicenda nasce nell’ambito familiare: Jessica Pulizzi (figlia del padre biologico di Denise) odiava la bambina e Piera Maggio perché ritenute responsabili della separazione dei genitori. Leggi anche qui

La bambina, Denise sarebbe presa da Jessica mentre era per strada, consegnata a qualcuno e da questo passata ai rom che si sarebbero subito allontanati. “Sono due donne terribili, capaci di tutto”, ha poi concluso in riferimento a Jessica e la madre Anna Corona. Fonte Libero

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