Denise Pipitone: nuovi sviluppi sulla scomparsa

Redazione
Denise Pipitone: nuovi sviluppi sulla scomparsa

Denise Pipitone: nuovi sviluppi sulla scomparsa. Denise Pipitone, Anna Corona intercettata mentre parla con la figlia: “Sono stata io con Giuseppe”.

E’ la frase detta alla figlia, sorellastra della bimba scomparsa nel 2004, e registrata dai carabinieri di Trapani il 25 maggio nell’ambito delle indagini riaperte in primavera dalla Procura di Marsala.

“Lu vuo sapiri cu fu tanno? Io cu Giuseppe” (Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe). E’ la frase che Anna Corona ha detto alla figlia Alice, sorellastra di Denise Pipitone.

Frase intercettata dai carabinieri di Trapani il 25 maggio durante le indagini sulla scomparsa della piccola da Mazara del Vallo nel 2004, riaperte in primavera dalla Procura di Marsala, che a settembre ne ha però chiesto l’archiviazione.

Sono parole pronunciate quasi bisbigliando e che secondo le parti civili potrebbero riferirsi al sequestro della bimba così come anche il “Giuseppe” di cui parla la Corona non è stato identificato.

L’opposizione delle parti civili

Su questa intercettazione, ma anche su altre, punta l’opposizione delle parti civili (Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise, rispettivamente rappresentati dagli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino) alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta.

Richiesta avanzata dalla Procura di Marsala. L’inchiesta, ricordiamo, vede coinvolti, oltre ad Anna Corona, 58 anni, madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della piccola scomparsa, processata per sequestro di minore e assolta in tutti i gradi di giudizio;

anche altre tre persone ovvero il 53enne mazarese Giuseppe Della Chiave e i coniugi romani Antonella Allegrini, di 63 anni, e Paolo Erba, di 71.

Gli ultimi due indagati solo per false dichiarazioni al pm.

L’opposizione alla richiesta di archiviazione, su cui il gip di Marsala sarà chiamato a decidere il 23 novembre, è stata formulata soltanto per Anna Corona. Quest’ultima, per altro, racconta una testimone, avrebbe detto.

“A picciriddra morse” (“la bambina è morta”, ndr), aggiungendo: “A Piera le si deve bruciare il cuore”. Sulla base di questi ed altri elementi, le parti civili chiedono la prosecuzione delle indagini preliminari sulla scomparsa di Denise.

Vanessa Miceli

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