Diamante: salgono a due i morti per botulino
Sarà riesumato il corpo di una 45enne morta dopo che aveva mangiato dallo street food di Diamante. Nove persone sono ancora ricoverate in terapia intensiva
Diamante: salgono a due i morti per botulino. Sarà riesumato il corpo di una 45enne morta dopo che aveva mangiato dallo street food di Diamante. Nove persone sono ancora ricoverate in terapia intensiva.
La Procura di Paola ha avviato un’indagine su un grave caso di intossicazione alimentare da botulino verificatosi a Diamante, in provincia di Cosenza, con tre indagati per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze nocive.
Gli indagati includono un commerciante ambulante e i rappresentanti di due ditte fornitrici degli alimenti contaminati.
Le vittime sono un uomo del Napoletano, Cercola, e una donna del Cosentino, entrambe decedute, mentre altri dodici pazienti, di età compresa tra 16 e 50 anni, sono ricoverati, con nove in terapia intensiva, alcuni trattati con l’antidoto contro il botulino.
Le indagini
Le indagini hanno individuato un alimento contaminato venduto da un furgone che stazionava sotto il sole, condizione che potrebbe aver favorito lo sviluppo della tossina.
Ulteriori accertamenti tecnici e microbiologici sono in corso, con il coinvolgimento dei Nas e dell’Asp. Si evidenzia un ritardo nella diagnosi clinica, che ha aggravato il decorso in alcuni casi.
Inoltre, la Procura sta indagando sulla possibile negligenza di una clinica privata di Belvedere Marittimo nel riconoscere i sintomi. L
a situazione è monitorata con attenzione per la rilevanza in termini di salute pubblica e sicurezza alimentare, invitando eventuali altri consumatori a rivolgersi urgentemente alle strutture sanitarie.
L’episodio sottolinea l’importanza della corretta conservazione alimentare, della tempestività diagnostica e della responsabilità dei fornitori e operatori nel prevenire rischi per la salute pubblica.