Docente è anche Ad in impresa, sanzione 375.000 a Spa

Redazione
Docente è anche Ad in impresa, sanzione 375.000 a Spa

Docente è anche Ad in impresa, sanzione 375.000 a Spa. La guardia di Finanza di Vicenza ha applicato una sanzione amministrativa di oltre 375.000 euro alla Cr Spa di Arzignano, specializzata in tranciatura e stampaggi di lamiere.

Avrebbe conferito l’incarico di consigliere di amministrazione ed amministratore delegato ad un docente di un liceo berico, in violazione alla disciplina sul cumulo di incarichi e sull’incompatibilità nel pubblico impiego.

In particolare, le ‘fiamme gialle’ hanno individuato il docente, 63 anni, insegnante di inglese al Liceo ‘Da Vinci’ di Arzignano.

Ha percepito nell’attività amministrativa extra-istituzionale, tra il 2015 e il 2017, emolumenti per complessivi 188.000 euro oltre ai circa 100 mila euro dal Ministero dell’Istruzione.

Le indagini hanno rivelato che la nomina del docente quale componente dell’organo di gestione dell’impresa era effettuata da quest’ultima in spregio della disciplina dedicata, prevista da specifica disposizione di legge.

Infatti, per tale tipologia di incarico vige l’incompatibilità assoluta. Al termine delle operazioni, pertanto, è contestato al rappresentante legale pro-tempore della società, in solido con la stessa impresa, il mancato rispetto della normativa di settore, comminando una sanzione amministrativa di oltre 375.000 euro (pari al doppio degli emolumenti corrisposti).

Prete ucciso: killer aggredisce agenti carcere, denunciato

Ridha Mahmoudi, l’uomo arrestato a Como per l’omicidio di don Roberto Malgesini, è denunciato per resistenza; e oltraggio dopo che ha aggredito due agenti di polizia penitenziaria in carcere.

Lo riportano i giornali La provincia di Como e Il Giorno.

Il fatto è successo alcuni giorni fa quando a Mahmoudi è notificato il trasferimento dal carcere comasco del Bassone a Monza per motivi di sicurezza.

Don Malgesini, definito da tutti ‘il prete degli ultimi, era infatti conosciuto e apprezzato dai detenuti a Como.

Prima, spiega La provincia, ha minacciato di morte gli agenti dicendo che non sarebbe andato da nessuna parte.

Poi, quando hanno aperto la cella, si è scagliato contro di loro ma è stato immobilizzato.

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