Domani caldo con bollino rosso in 12 città e allerta maltempo gialla in Lombardia e Trentino

Mentre il Ministero della salute lancia allarme caldo, la Protezione civile segnala una allerta meteo gialla per temporali in Lombardia e Trentino Alto Adige

Redazione
Domani caldo con bollino rosso in 12 città e allerta maltempo gialla in Lombardia e Trentino
repertorio

Domani caldo con bollino rosso in 12 città e allerta maltempo gialla in Lombardia e Trentino. Mentre il Ministero della salute lancia allarme caldo, la Protezione civile segnala una allerta meteo gialla per temporali in Lombardia e Trentino Alto Adige.

Saranno ben 12 le città da bollino rosso per il caldo per mercoledì 31 luglio: secondo l’ultimo bollettino sulle ondate di calore, Viterbo, Roma, Torino, Rieti, Perugia, Milano, Latina, Frosinone, Firenze, Brescia, Bolzano, Bologna saranno da bollino rosso, cioè il livello di massima allerta.

Quelle da bollino arancione saranno invece 2, mentre tutte le altre restanti città italiane del monitoraggio saranno da bollino giallo. Su nessuno dei 27 comuni presi in considerazione dal bollettino il bollino sarà dunque verde.

Al Nord, invece, possibile maltempo con temporali. In particolare, il Dipartimento di Protezione civile ha diramato una allerta meteo gialla in alcuni settori del Trentino Alto Adige e della Lombardia.

Allerta caldo, bollino arancione e giallo in 15 città domani: l’elenco

Sono Genova e Campobasso le due città contrassegnata dal bollino arancione per il caldo (livello 2 di rischio). Su tutte le altre città rimanenti il bollino invece sarà giallo. Quindi Ancona, Bari, Catania, Civitavecchia, Messina, Palermo, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Trieste, Venezia e Verona.

Le previsioni meteo di domani 31 luglio 2024

Anche nella giornata di domani, 31 luglio, l’anticiclone africano dominerà la scena, determinando condizioni di tempo in prevalenza stabile e soleggiato, specialmente al Centro-Sud dove saranno ancora possibili picchi intorno ai 40 gradi accompagnati da assenza di precipitazioni.

Aumento dell’instabilità sulle Alpi e l’Appennino settentrionale con possibile sviluppo di rovesci e temporali, in  estensione alla pianura piemontese; col passare delle ore fenomeni in attenuazione, a parte ancora qualche possibile precipitazione sulle Alpi orientali.

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