Don Giuseppe Rugolo subisce una condanna a 4 anni e mezzo
Il sacerdote è finito sotto inchiesta dopo la denuncia di Antonio Messina, un giovane oggi trentenne, che ha raccontato alla squadra mobile di Enna le violenze subite

Don Giuseppe Rugolo subisce una condanna a 4 anni e mezzo. Il sacerdote è finito sotto inchiesta dopo la denuncia di Antonio Messina, un giovane oggi trentenne, che ha raccontato alla squadra mobile di Enna le violenze subite.
Il processo di Corte d’Appello a Caltanissetta riguarda don Giuseppe Rugolo, condannato a quattro anni e mezzo di carcere in primo grado dal tribunale di Enna per violenza sessuale su minori.
L’inchiesta è partita dalla denuncia di Antonio Messina, che ha raccontato le violenze subite tra il 2009 e il 2013.
Attacco mediatico
Durante il processo, uno dei legali di Rugolo, Dennis Lovison, ha sostenuto che la condanna sia stata influenzata da un attacco mediatico contro la stampa e i giornalisti, accusati di aver condizionato testimoni e il tribunale stesso.
Almeno sei giornalisti sono stati denunciati per diffamazione e diffusione di atti procedurali, ma tutte le querele sono state archiviate.
Un altro avvocato della difesa, Antonino Lizio, ha contestato la sentenza definendola “a senso unico”, affermando che non sarebbe stato Rugolo a inviare foto oscene e blasfeme in gruppi WhatsApp con adolescenti, ma altre persone.
La prossima udienza è prevista per il 12 giugno, durante la quale si terranno le repliche del pubblico ministero e delle parti, con la sentenza attesa per il 17 giugno.
Il processo si concentra sulla contestazione della condanna di Rugolo, evidenziando presunte influenze mediatiche e questioni relative alla responsabilità nell’invio di contenuti controversi, mentre si attende la decisione finale della Corte d’Appello.