Don Rodrigo Gaviria accoltellato alla gola a Modena
Il prete trovato a terra da una parrocchiana della San Giovanni Evangelista. Le indagini vanno nella direzione del tentato omicidio. Non sono presenti telecamere in zona
Don Rodrigo Gaviria accoltellato alla gola a Modena. Il prete trovato a terra da una parrocchiana della San Giovanni Evangelista. Le indagini vanno nella direzione del tentato omicidio. Non sono presenti telecamere in zona.
Questa mattina a Modena, in pieno centro tra via Ganaceto e via Castelmaraldo, un grave episodio ha scosso la comunità: don Rodrigo Gaviria, vice parroco della parrocchia San Giovanni Evangelista, è stato accoltellato da un giovane sconosciuto.
L’aggressione è avvenuta poco prima delle 10.30 mentre il sacerdote si trovava in città per commissioni prima di partire per una missione all’estero.
Colpito prima alla schiena e poi al collo, don Rodrigo è stato immediatamente soccorso e sottoposto a un delicato intervento chirurgico in ospedale.
Non è in pericolo di vita
Fortunatamente non è in pericolo di vita, anche se le indagini per tentato omicidio proseguono con i carabinieri alla ricerca dell’aggressore, un ragazzo giovane che è fuggito.
La comunità colombiana di Modena è profondamente scossa e commossa: parrocchiani e cittadini descrivono don Rodrigo come un uomo buono e di cuore, un punto di riferimento prezioso al servizio del popolo.
L’episodio ha suscitato indignazione e un forte desiderio di giustizia e chiarezza sulle motivazioni dietro questo gesto inspiegabile. Il sindaco Massimo Mezzetti ha espresso solidarietà al sacerdote e vicinanza alla comunità, definendo l’accaduto “un gravissimo fatto” e chiedendo che venga fatta piena luce sull’accaduto.
In un momento in cui il bene e la solidarietà sembrano messi alla prova, la reazione della città e dei suoi rappresentanti è un invito a non perdere la speranza e a lottare affinché la giustizia prevalga.
Don Rodrigo, figura amata e rispettata, incarna i valori di dedizione e servizio che ispirano tutti a essere migliori e a costruire un futuro di pace e sicurezza. Un episodio doloroso, ma anche un richiamo a non arrendersi e a sostenere chi, con coraggio, opera per il bene comune.