Donata Giacometti, 45 anni, mamma di 4 figli, muore di setticemia

La donna è morta il 9 giugno scorso. Secondo la famiglia, i medici avrebbero atteso troppo tempo per visitarla. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo

Redazione
Donata Giacometti, 45 anni, mamma di 4 figli, muore di setticemia
repertorio

Donata Giacometti, 45 anni, mamma di 4 figli, muore di setticemia. La donna è morta il 9 giugno scorso. Secondo la famiglia, i medici avrebbero atteso troppo tempo per visitarla. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo.

Donata Giacometti, una donna veneta di 45 anni, è morta il 9 giugno a causa di una setticemia dopo essere stata ricoverata all’ospedale di San Bonifacio di Verona.

La sua famiglia ha presentato un esposto alla Procura, sospettando delle negligenze mediche durante il suo ricovero al San Bortolo di Vicenza. La polizia giudiziaria ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo.

La tragica morte di Donata Giacometti

La tragica morte di Donata Giacometti ha scosso la sua famiglia, che ha deciso di presentare un esposto alla Procura per denunciare presunte negligenze e mancanze durante il suo ricovero ospedaliero.

La donna, madre di quattro figli, era stata ricoverata inizialmente all’ospedale di San Bortolo di Vicenza a causa di forti dolori addominali.

Dopo un’attesa di cinque ore senza essere visitata, il marito contatta un medico dell’ospedale di San Bonifacio, dove Donata era stata precedentemente visitata, e decide di trasferirla lì. Nonostante un intervento chirurgico successivo, la donna muore a causa di un’infezione che ha portato alla setticemia.

Le indagini della polizia giudiziaria sulla presunta negligenza medica

La polizia giudiziaria della Procura ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo al fine di indagare sulla presunta negligenza medica nel trattamento di Donata Giacometti.

La polizia ha già acquisito le cartelle cliniche relative al suo ricovero presso l’ospedale di San Bortolo di Vicenza. La famiglia della donna ha presentato un esposto alla Procura, sostenendo che durante il suo ricovero si siano verificate delle “negligenze e delle mancanze”.

Le indagini si concentrano sulle circostanze del ritardo nella visita medica e sulle decisioni prese riguardo al trasferimento della paziente a Verona. L’obiettivo è stabilire se ci sono responsabilità mediche che abbiano contribuito alla tragica morte di Donata Giacometti.

La cronologia degli eventi e le criticità nel trattamento della paziente

La cronologia degli eventi rivela diverse criticità nel trattamento della paziente Donata Giacometti. Dopo aver chiamato il 118 del San Bortolo per forti dolori all’addome, la donna rimane in attesa di essere visitata per circa cinque ore.

Nel frattempo, il marito contatta un medico dell’ospedale di San Bonifacio e decide di trasferire la moglie a Verona. Nonostante l’operazione sia stata eseguita il giorno successivo, il decesso di Donata avviene a causa di un’infezione che ha portato alla setticemia.

Questa sequenza di eventi solleva interrogativi sulla tempestività delle cure mediche fornite alla paziente e ha spinto la famiglia a presentare un esposto alla Procura per presunte negligenze e mancanze durante il ricovero al nosocomio vicentino.

La tragica morte di Donata Giacometti e le indagini sulla presunta negligenza medica hanno sollevato importanti questioni sulla qualità dell’assistenza sanitaria.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR