Dottoressa no vax radiata, lei: Me ne fotto!

Redazione
Dottoressa no vax radiata, lei: Me ne fotto!

Dottoressa no vax radiata, lei: Me ne fotto! La dottoressa Barbara Balanzoni è stata radiata dall’albo dei medici, tra l’altro, perché: “Abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva ha assunto, con toni violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass”.

La dottoressa, già nota per le sue posizioni no vax, aveva affidato i suoi convincimenti in modo molto deciso sui social durante la pandemia. Balanzoni, che lavora come anestesista in libera professione in varie strutture sanitarie del Nord Italia, a tal proposito ha twittsto: “Me ne fotto”.

La dottoressa Balanzoni, che si definisce «Medico Anestesista-Rianimatore e Giurista», è una no vax convinta e, nei suoi video e post, si è scagliata diverse volte contro i vaccini e le posizioni della comunità scientifica sul Covid.

Le motivazioni della radiazione

Nel documento dell’Ordine si legge, la dottoressa “si è posta al di fuori della professione. E da vera “influencer” ha istigato in ogni modo il dissenso popolare”. Ha, inoltre, “minacciato in vario modo i colleghi e continua tutt’ora a farlo»” postando “materiale diffamante, aggressivo, violento e volgare…”.

Secondo l’Ordine dei medici di Venezia, la dottoressa “abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva” avrebbe assunto “con toni estremamente violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di tutta la gestione pandemica; dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass”.

Barbara Balanzoni, 47 anni, emiliana ha annunciato, sui social, la sua cancellazione dall’albo professionale; ed ha fatto l’elenco dei medici che hanno votato la sua radiazione.

L’Ordine di Venezia, presso cui la dottoressa era iscritta, ha contestato all’anestesista anche i modi con i quali avrebbe manifestato le sue posizioni anti-vax, “insultando senza ritegno, usando frasi e parole volgari e scurrili”.

La dottoressa ha sostenuto in diverse occasioni di curare le persone malate di Covid a casa. “Ma non si è mai preoccupata di portare all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro”. Le è inoltre contestato di “aver scoraggiato le persone dal recarsi in ospedale”.

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