Dramma della solitudine, madre e figlio trovati in casa morti da mesi

Redazione
Dramma della solitudine, madre e figlio trovati in casa morti da mesi

Dramma della solitudine, madre e figlio trovati in casa morti da mesi. La scoperta al Pilastro, un rione di Bologna, dopo la denuncia di scomparsa che è partita dalla nipote.

Lei è stata trovata stesa sul letto, lui riverso a terra nel bagno di casa. Entrambi senza vita. Morti secondo i carabinieri per cause naturali. Di madre e figlio, Maria Giovanna Pulega (72 anni) e Riccardo Zivieri (48 anni), non si sapeva più nulla da diversi mesi.

Sono stati trovati nel loro appartamento di via Salgari 19, al Pilastro, Ieri mattina. A dare l’allarme la nipote che non li vedeva da Natale e che da settimane provava a chiamarli e a suonare al loro campanello.

I due erano molto riservati e vivevano in simbiosi, quasi sempre chiusi in casa. A volte non si facevano sentire per mesi ed è per questo che inizialmente la loro “assenza” non ha destato particolari sospetti.

Nessun amico o frequentazione

Poi col passare del tempo la familiare ha deciso di sporgere denuncia per la loro scomparsa. Niente amici, nessuna frequentazione particolare, mai una visita. Neppure con i vicini avevano rapporti.

Solo saluti rapidi pronunciati a mezza bocca quando li incrociavano per le scale. Sui corpi dei due non sarà effettuata l’autopsia, il medico legale facendo i primi rilievi ha verificato l’assenza di ferite o traumi particolari.

Gli investigatori sono certi che non si sia trattato di un fatto violento perché all’ingresso non sono stati trovati segni d’effrazione e anche nell’appartamento tutto era in ordine.

Esclusa anche l’ipotesi di omicidio-suicidio. Il caso sarà quindi trattato in via amministrativa. Madre e figlio vivevano al penultimo piano del palazzo grazie alla pensione del marito della signora, deceduto alcuni anni fa.

Pochi soldi, ma sufficienti a tirare avanti visto il tenore di vita ridotto all’essenziale. “Per quanto sia triste dirlo – affermano i carabinieri – si tratta di un dramma della solitudine”. Molto probabilmente sono morti tra gennaio e febbraio, prima la signora e poco dopo il figlio, stroncato dal dolore.

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