Droga e cellulari in carcere Taranto: otto gli arresti, anche un minorenne

Redazione
Droga e cellulari in carcere Taranto: otto gli arresti, anche un minorenne

Droga e cellulari in carcere Taranto: otto gli arresti, anche un minorenne. Otto misure cautelari, una delle quali riguardante un minorenne, sono eseguite a Taranto dai carabinieri nell’ambito di una indagine su spaccio di droga e uso di cellulari all’interno della locale Casa Circondariale.

Nell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Taranto, sono indagate 63 persone per spaccio di sostanze stupefacente e ricettazione di micro telefoni cellulari, in concorso, con l’aggravante di aver commesso il fatto all’interno del carcere.

Durante le indagini è documentato un sistematico utilizzo illecito di microtelefoni all’interno della Casa Circondariale di Taranto, attraverso i quali, secondo l’accusa, diversi detenuti continuavano a gestire le attività di spaccio all’esterno.

Approvvigionandosi anche dello stupefacente da spacciare nel carcere che gli era recapitato dai parenti in occasione dei colloqui settimanali. Alle operazioni stanno concorrendo circa 20 militari del Comando Compagnia di Taranto, coadiuvati da una unità antidroga del Nucleo CC Cinofili di Modugno (BA).

Scippatore seriale di anziani arrestato in Puglia,22 vittime

Era già in carcere per 12 scippi e rapine commessi, tra luglio 2018 e settembre 2020, nei comuni di Bisceglie e Molfetta, nel Nord Barese; sempre nei mesi estivi e ai danni di anziani.

Oggi ad un 51enne di Barletta con precedenti specifici per rapina e furto con strappo, è notificata dai carabinieri, su disposizione della Procura di Trani , una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere; per ulteriori dieci episodi risalenti al primo semestre di quest’anno e avvenuti a Molfetta e Terlizzi.

Alcune di queste vittime si trovano ancora in cura per le lesioni subite nelle aggressioni; perché nel strappargli dal collo le catenine li faceva cadere. Lo scippatore seriale è identificato grazie a pedinamenti e analisi delle riprese di telecamere di videosorveglianza; dopo l’identikit fornito da un 85enne, l’ultima sua vittima accertata.

Le indagini hanno documentato che seguiva sempre lo stesso schema. Agiva da solo, nelle ore mattutine, preferibilmente tra le 09:30 e le 10:30, a bordo di uno scooter, con targa contraffatta, con casco; e nascondendo il volto con occhiali da sole.

La vittima era sempre una persona anziana, che era fermata con qualche espediente, ad esempio chiedendo indicazioni stradali. Una volta avvicinata gli strappava di dosso il monile in oro, per darsi subito alla fuga e far perdere le proprie tracce.

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