Due alpinisti precipitano e muoiono sul Monte Bianco
Un terzo alpinista si è salvato e ha lanciato l'allarme. L'incidente si è verificato a 3.500 metri sul Mont Greuvetta nel comune di Courmayeur
Due alpinisti precipitano e muoiono sul Monte Bianco. Un terzo alpinista si è salvato e ha lanciato l’allarme. L’incidente si è verificato a 3.500 metri sul Mont Greuvetta nel comune di Courmayeur.
Due alpinisti sono morti dopo essere precipitati in Val Ferret in Valle d’Aosta. Il Soccorso alpino Valdostano ha riferito che la possibile causa del grave incidente è il cedimento di un ancoraggio in parete.
Un terzo alpinista ha lanciato l’allarme e si è salvato grazie alla corda che si è spezzata. Le operazioni di soccorso sono state compiute dall’elicottero SA1 e le indagini sono affidate alla Guardia di Finanza.
Le possibili cause del tragico incidente e il ruolo dell’ancoraggio in parete
La possibile causa del tragico incidente che ha causato la morte di due alpinisti in Val Ferret potrebbe essere il cedimento di un ancoraggio in parete.
Secondo quanto riferito dal Soccorso alpino Valdostano, l’incidente è avvenuto a oltre 3.500 metri nel comune di Courmayeur, sul Mont Greuvetta nel gruppo del Monte Bianco.
L’ancoraggio, fondamentale per garantire la sicurezza degli alpinisti, potrebbe aver ceduto, provocando la caduta dei due uomini. La dinamica esatta dell’incidente e le indagini sulla qualità e l’affidabilità dell’ancoraggio saranno condotte dalla stazione della Guardia di Finanza di Entreves-Courmayeur.
Il coraggioso sopravvissuto e la corda che ha fatto la differenza
Il terzo alpinista rimasto in parete ha dimostrato un coraggio straordinario nel tragico incidente che ha colpito il Mont Greuvetta. La sua salvezza è stata possibile grazie alla corda che lo legava ai suoi due compagni precipitati, la quale si è spezzata.
Questo improvviso distacco ha consentito all’alpinista di rimanere aggrappato alla parete e di evitare di essere trascinato giù con i suoi compagni.
La corda ha fatto la differenza tra la vita e la morte, offrendo una scappatoia al coraggioso sopravvissuto. La sua testimonianza sarà fondamentale per comprendere l’esatta dinamica dell’incidente e per contribuire alle indagini in corso.
Le operazioni di soccorso e le indagini della Guardia di Finanza
Le operazioni di soccorso sono state prontamente avviate dal Soccorso alpino valdostano dopo l’allarme lanciato dal terzo alpinista rimasto in parete. Grazie a un sorvolo dell’elicottero SA1, l’alpinista sopravvissuto è stato recuperato a quota 3.500 metri, seguito dal recupero delle due vittime.
Parallelamente, la stazione della Guardia di finanza di Entreves-Courmayeur ha avviato le indagini per determinare l’esatta dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Le autorità si concentreranno sull’analisi dell’ancoraggio in parete che potrebbe essere ceduto, causando la tragica caduta degli alpinisti.
Le indagini della Guardia di Finanza sono fondamentali per fornire risposte definitive sulla causa dell’incidente e garantire la sicurezza degli alpinisti futuri.
La tragedia che ha colpito due alpinisti in Val Ferret ha sollevato interrogativi sulle possibili cause e sulla sicurezza delle attrezzature in parete.
La storia del coraggioso sopravvissuto e della corda che si è spezzata offre una luce di speranza in mezzo alla tragedia. Mentre le operazioni di soccorso sono state completate, rimane da chiedersi se ci siano ulteriori misure che possano essere prese per evitare incidenti simili in futuro.