Due sciatori italiani morti colpiti da una valanga in Svezia
Erano due fratelli, 45 e 50 anni, di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino, stavano praticando heliskiing. Aperta una indagine per omicidio colposo
Due sciatori italiani morti colpiti da una valanga in Svezia. Erano due fratelli, 45 e 50 anni, di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino, stavano praticando heliskiing. Aperta una indagine per omicidio colposo.
Tragedia sulle montagne in Svezia. Giovedì 20, nel nord del Paese, un incidente di heliskiing ha coinvolto tre fratelli italiani di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino.
Due di loro sono morti, mentre il terzo è tornato al resort di Niehku, nella regione di Abisko, vicino al confine norvegese. La Farnesina ha confermato il fatto e l’Ambasciata d’Italia in Svezia è in contatto con i familiari, gestendo le operazioni per il rimpatrio delle salme.
L’heliskiing è una pratica che permette di sciare su terreni inesplorati e senza piste battute, raggiungibili solo tramite elicottero. Questo tipo di esperienza estrema è molto apprezzata da chi ama avventure sulla neve, ma comporta pericoli, inclusi quelli legati alle condizioni montane e alle valanghe.
Incidente causato da una valanga che ha colpito anche l’elicottero
Dalle prime analisi, l’incidente sembra causato da una valanga che ha sorpreso l’elicottero in discesa verso Karsavagge. Il pilota, al momento solo sull’aeromobile, è riuscito a sfuggire alla slavina.
Il gruppo era guidato da una guida alpina di riconosciuta competenza. «La guida e due sciatori sono stati coinvolti dalla valanga. I due italiani sono stati sepolti dalla neve, mentre la guida è rimasta sopraffetta», ha dichiarato Niehku Mountain Villas, riferito dai media svedesi.
Una indagine preliminare è stata avviata venerdì per omicidio colposo e lesioni. L’obiettivo dell’inchiesta è chiarire i fatti e determinare responsabilità, coinvolgendo una o più persone e una società. Finora, non sono stati eseguiti arresti.
