Dugenta (Bn): il Gruppo Fratres dotato di una Autoemoteca

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Dugenta (Bn): il Gruppo Fratres dotato di una Autoemoteca

Dugenta (Bn) – La sala convegni “Santa Maria delle Grazie” del Presidio Ospedaliero “Rummo” dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento ospiterà, domani, lunedì 9 dicembre, la cerimonia di consegna al gruppo Fratres dell’Autoemoteca. Appuntamento fissato per le ore 10.

L’autoemoteca è un automezzo particolare che viene identificato con il nome di Unità di Raccolta Mobile del sangue. Si tratta di un mezzo che svolge le stesse funzioni di un centro fisso per le trasfusioni e la raccolta del sangue che tuttavia presenta dimensioni maggiormente contenute e il fatto di avere ovviamente i vantaggi di una postazione mobile.

Di conseguenza l’autoemoteca viene usata come sala trasfusionale mobile, così da potersi spostare da un punto all’altro della città oppure del territorio comunale. Il mezzo è provvisto di tutti i macchinari necessari per poter rendere possibile una donazione di sangue assolutamente priva di pericoli, con tutti i controlli previsti dal protocollo medico e la conservazione delle sacche di sangue raccolte in totale sicurezza.

All’interno di uno spazio esiguo devono essere disponibili tutti gli strumenti, i requisiti tecnologici e previsti come obbligatori dalle norme di legge che regolano il sistema trasfusionale italiano e le donazioni di sangue.

Al tempo stesso l’ambiente interno dell’autoemoteca deve essere organizzato in maniera funzionale per legge, così da garantire i generali requisiti logistici.

All’interno del mezzo devono essere ospitati il luogo dove il donatore viene sottoposto a una vista medica preliminare per accertare le sue condizioni di salute e prelevare il campione per determinare il suo gruppo sanguigno e gli altri esami preliminari.

Sempre all’interno dell’autoemoteca devono essere ospitati uno spazio dove effettuare il prelievo di sangue vero e proprio (dotato di lettini uguali a quelli di un normale centro trasfusionale fisso) e una frigoemoteca dove conservare le sacche etichettate. Invece la sala d’attesa per i donatori, quella di ristoro post-trasfusionale e gli spazi in cui svolgere le funzioni di accettazione e segreteria nella maggior parte dei casi vengono svolte all’esterno, nella zona antistante dell’autoemoteca o presso gli spazi messi a disposizione della realtà che ospita l’iniziativa.

Il sindaco del comune telesino, Clemente Di Cerbo, con orgoglio afferma: “E’ una grande soddisfazione per il nostro Gruppo Volontario Fratres ricevere in dono una importante struttura come l’autoemoteca. Segno tangibile, questo, che i nostri volontari operano con efficienza, entusiasmo, grande impegno e laboriosità”.

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