Duplice omicidio: figlio spara e ammazza i genitori
Duplice omicidio: figlio spara e ammazza i genitori. Duplice omicidio nel Vicentino, a Chiampo, dove un uomo e una donna 60enni, Sergio Gugole e Lorenza Zanin, sono ammazzati a colpi di pistola.
Responsabile dell’omicidio è, con molta probabilità, il figlio 25enne, Diego Gugole, che si è costituito nella notte ed è portato in carcere questa mattina. E’ accusato di omicidio premeditato aggravato.
Il movente
L’omicidio è avvenuto ieri pomeriggio nell’abitazione di Chiampo dove i tre risiedevano. Dopo aver ucciso entrambi i genitori con un’arma da fuoco detenuta illegalmente, pagata probabilmente solo 100 euro, il 25enne è uscito di casa e ha vagato per ore con la sua auto, prima di costituirsi la notte scorsa ai Carabinieri di Vicenza.
Il padre in passato era stato proprietario di una conceria e proprio il denaro sarebbe il movente del duplice omicidio avvenuto, a quanto si apprende, al termine di un alterco.
Negli ultimi tempi erano frequenti le liti in famiglia proprio a causa dei soldi che il giovane pretendeva dai genitori. Secondo i magistrati il 25enne puntava al denaro di famiglia, 800mila euro tra contanti e titoli.
Prima ha ucciso il padre, poi ha aspettato la madre
Prima avrebbe ucciso il padre con due colpi e poi avrebbe atteso il ritorno della madre per sparare anche a lei. Dopo aver freddato il padre, il 25enne avrebbe subito trasferito 16mila euro sul suo conto corrente.
Voleva comprarsi una casa e un’auto
Secondo una prima ricostruzione, il giovane avrebbe vagato per ore in auto prima di costituirsi ai carabinieri di Vicenza nella tarda serata. In quel lasso di tempo sembra sia andato a dare un altro anticipo per la casa che voleva acquistare.
E poi sarebbe andato a comprare l’occorrente (teli neri, vernice) per nascondere i corpi e le tracce di sangue e portare a termine, così, il cruento e orribile progetto criminoso.
La confessione
Ha confessato di aver ucciso entrambi i genitori Diego Gugole. Il giovane ha prima reso dichiarazioni spontanee, poi si è attribuito la responsabilità del duplice delitto, nell’interrogatorio davanti al pubblico ministero.
Secondo la Procura di Vicenza, l’omicidio era stato pianificato da almeno un mese. Diego Gugole, disoccupato, avrebbe sparato con una pistola non legalmente detenuta, acquistata da un cittadino straniero.