È il ginecologo napoletano Stefano Ansaldi l’uomo ucciso a Milano

Redazione
È il ginecologo napoletano Stefano Ansaldi l’uomo ucciso a Milano
repertorio

È il ginecologo napoletano Stefano Ansaldi l’uomo ucciso a Milano. Il ginecologo e senologo napoletano Stefano Ansaldi è l’uomo ucciso a Milano durante una rapina. L’uomo, 65 anni si trovava nel capoluogo meneghino.

All’improvviso, nel tardo pomeriggio di oggi, è accoltellato alla gola, con ogni probabilità da rapinatori che poco prima potrebbero aver rapinato anche un settantenne nella vicina stazione della metropolitana.

La vicenda tuttavia è ancora poco chiara, ed i carabinieri di Milano indagano a tutto campo ed in ogni direzione per poter stabilire l’esatta dinamica dei gravi fatti accaduti.

Stefano Ansaldi, nato a Benevento nel 1955, viveva a Napoli dove lavorava come ginecologo in uno studio privato in pieno centro cittadino. Laureatosi in medicina e chirurgia alla Seconda Università di Napoli nel 1981, era poi divenuto medico chirurgo iscritto all’albo provinciale sannita.

I suoi pazienti lo stimano molto, anche per il rapporto che Ansaldi cercava di instaurare con loro, basato sulla fiducia e l’onestà. Inoltre, seguiva continuamente i corsi di aggiornamento, per rimanere al passo col progresso della scienza medica.

A Milano per una visita occasionale

Si trovava a Milano probabilmente per una visita occasionale, ed era in pieno centro; a ridosso della stazione centrale di piazza Duca d’Aosta, quando è avvenuta la vicenda.

Stando a quanto ricostruito finora, si sarebbe trattata di una rapina forse compiuta dalle stesse persone che, poco prima, avevano rubato portafoglio ed orologio ad un settantenne che si trovava poco distante, nei pressi della stazione “Caiazzo” della metropolitana di Milano.

Le due vicende potrebbero infatti essere collegate. Poco distante da via Macchi, all’angolo con via Scarlatti dove è avvenuto l’omicidio, ritrovati anche un coltello da cucina ed un orologio, che potrebbero essere rispettivamente arma del delitto e parte della refurtiva.

Forse abbandonati da chi aveva colpito poco prima. Carabinieri che hanno diramato una vera e propria caccia all’uomo in tutto il capoluogo lombardo.

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