È morto John Lewis: l’ultimo leader in vita del movimento dei diritti civili degli afroamericani

Redazione
È morto John Lewis: l’ultimo leader in vita del movimento dei diritti civili degli afroamericani

È morto John Lewis. Era l’ultimo leader in vita del movimento dei diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti, aveva ottant’anni

Deputato della Georgia

John Lewis, deputato statunitense della Georgia e uno dei principali esponenti del movimento dei diritti civili nella metà del Novecento, è morto venerdì a ottant’anni.

Aveva detto di essere malato

Lo scorso 29 dicembre aveva detto di essere malato. Aveva dichiarato di essere in cura per un tumore al pancreas in stato avanzato. Un tumore che ha condotto Lewis alla morte.

Lewis, nato nel 1940 a Troy, in Alabama, era uno dei cosiddetti “Big Six”, cioè le sei persone che tra gli anni Cinquanta e Sessanta guidarono il movimento per i diritti civili degli afroamericani.

Era anche di gran lunga il più giovane dei sei. All’epoca era uno studente ventenne, mentre gli altri avevano tra i quaranta e i cinquant’anni. Ed era l’unico ancora in vita.

Fu uno dei primi “Freedom Riders”, gli attivisti che viaggiavano sugli autobus insieme ai bianchi per contestare la segregazione. Ebbe tantissime ritorsioni. Addirittra è stato picchiato. Rischiò anche di morire nel 1961, a Montgomery, in Alabama sempre a seguito di un pestaggio. Leggi qui altre notizie

Nel 1965 sull’Edmund Pettus Bridge a Selma, sempre in Alabama, nella cosiddetta “Bloody Sunday”. Lewis contribuì a organizzare la marcia su Washington che si concluse col famoso discorso «I have a dream» di Martin Luther King.

Dal 1986 Lewis era deputato della Georgia per il Partito Democratico, sempre rieletto ogni due anni. Il giorno del primo insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, nel gennaio del 2009, Lewis ricevette un biglietto.

Il biglietto proveniva dalla persona che stava per prestare giuramento e diventare il primo presidente nero della storia degli Stati Uniti. Quel biglietto diceva semplicemente: «Because of you, John». Fonte: ILPOST

La lotta tra i bianchi e i neri in America rappresenta una delle più grandi battaglie per i diritti umani. Uomini come Lewis ci hanno creduto, hanno lottato armati di coraggio e hanno vinto. Credendoci. Un esempio di vita per le lotte umane.

Senza fermarsi e senza scoraggiarsi anche se le disuguaglianze sociali continuano ad esistere, sul loro esempio di vita bisogna continuare a credere nel sogno di sentirsi uomini e di sentirsi uguali.

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