Ecdc: ‘La chiusura delle scuole deve essere l’ultima risorsa’

Redazione
Ecdc: ‘La chiusura delle scuole deve essere l’ultima risorsa’

Ecdc: ‘La chiusura delle scuole deve essere l’ultima risorsa’. La chiusura delle scuole, come misura per limitare i contagi da SarsCov2, deve essere usata come ultima risorsa; e per un tempo limitato, dato che l’impatto negativo a livello di salute fisica, mentale ed educativa, oltre che economica, supera i benefici.

A dirlo è il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), in un rapporto pubblicato sul suo sito; che però non considera l’impatto della variante inglese, su cui non si hanno ancora dati disponibili.

Il ritorno nelle aule scolastiche a metà agosto in diversi paesi è coinciso con un generale rilassamento delle altre misure restrittivi in molti paesi; e non appare quindi essere stato un motore di contagio nella seconda ondata di casi osservata in molti stati europei ad ottobre.

Ma c’è chi in Italia, ha qualche dubbio: “Sento che si parla della riapertura dell’anno scolastico il 7 gennaio, queste sono cose che mi fanno impazzire.

Come si fa a dire ‘si apre’ senza verificare il 3, il 4 gennaio la situazione? In Campania non apriamo tutto il 7”, ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Si devono valutare i dati – ha aggiunto – e l’idea di mandare a scuola il 50% degli studenti è un’idea che la Campania non condivide, valutiamo un passo alla volta il rientro, ma certamente non mandiamo in blocco il 50% a scuola”.

Covid: 96 positivi e 6 morti in Sardegna

Sono 30.145 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 96 nuovi casi.

Si registrano anche 6 decessi (710 in tutto), cinque uomini e una donna tra 65 e 83 anni. Le vittime: quattro residenti della provincia del Sud Sardegna e due rispettivamente della provincia di Oristano e Città Metropolitana di Cagliari.

In totale sono stati eseguiti 470.328 tamponi con un incremento di 1.160 test. Sono, invece, 483 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+5 rispetto al dato di ieri), mentre è di 43 (invariato) il numero dei pazienti in terapia intensiva.

Le persone in isolamento domiciliare sono 15.889. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 12.706 (+89) pazienti guariti, più altri 314 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 30.145 casi positivi complessivamente accertati, 6.743 (+27) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.879 (+10) nel Sud Sardegna, 2.388 a Oristano, 6.013 (+15) a Nuoro, 10.122 (+44) a Sassari.

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