Economia. L’imprenditore Carlo De Benedetti ha presentato un’offerta per acquisire il 29,9 per cento delle azioni di Gedi Spa, cioè il vecchio Gruppo Espresso che De Benedetti ha presieduto a lungo, fino al 2017. Gedi Spa oggi è la società editrice dei quotidiani Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, ed è controllata al 43,4 per cento dal gruppo Cir, cioè la holding della famiglia De Benedetti e presieduta da Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo. A presiedere Gedi Spa invece è Marco De Benedetti, fratello di Rodolfo.
Carlo De Benedetti, insomma, vuole riprendersi il Gruppo Espresso che aveva progressivamente lasciato ai figli nel corso degli ultimi dieci anni. «Questa mia iniziativa è volta a rilanciare il Gruppo al quale sono stato associato per lunga parte della mia vita e che ho presieduto per dieci anni, promuovendone le straordinarie potenzialità» ha scritto De Benedetti in un comunicato.
Contestualmente alla sua offerta, De Benedetti ha chiesto che i membri del Consiglio di Amministrazione di Gedi nominati da Cir si dimettano, a eccezione di John Elkann e Carlo Perrone. L’offerta di De Benedetti valuta le azioni al prezzo alla chiusura della borsa di giovedì, cioè 0,25 centesimi ciascuna: Milano Finanza ha stimato il costo dell’operazione in 38 milioni di euro. Da tempo si parlava di una possibile cessione di Gedi, prima al gruppo del quotidiano francese Le Monde e poi a un gruppo di imprenditori che comprendeva Luca Cordero di Montezemolo