Edlaine Ferreira condannata a 24 anni per l’omicidio del marito Francesco Vetrioli

La donna colpì ripetutamente il marito con martello e coltello. Ha evitato l'ergastolo perché le aggravanti sono ritenute pari alle attenuanti

Redazione
Edlaine Ferreira condannata a 24 anni per l’omicidio del marito Francesco Vetrioli

Edlaine Ferreira condannata a 24 anni per l’omicidio del marito Francesco Vetrioli. La donna colpì ripetutamente il marito con martello e coltello. Ha evitato l’ergastolo perché le aggravanti sono ritenute pari alle attenuanti.

Ventiquattro anni. La Corte d’Assise ha accolto la richiesta del  pm Carlo Boranga, in conclusione della sua requisitoria, chiedendo che Edlaine Ferreira, una donna di 37 anni di origini brasiliane, responsabile della tragica morte di Francesco Vetrioli, venisse ritenuta responsabile delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.

Queste includono la premeditazione, il legame con la vittima (essendo sua moglie) e il sfruttamento delle circostanze perfette per commettere il delitto.

Queste aggravanti sarebbero state sufficienti per una condanna a vita in carcere. Tuttavia, non è stato ciò che è accaduto. Il rappresentante dell’accusa ha riconosciuto l’esemplare condotta processuale dell’imputata, difesa con maestria dagli avvocati Maurizio e Filippo Milan.

La donna si era costituita

È stata lei stessa a costituirsi e ad ammettere la sua responsabilità, facilitando il lavoro degli investigatori e rispondendo senza esitazioni agli interrogatori.

Anche poco prima della conclusione dell’udienza di fronte alla Corte presieduta da Raffaele Ferraro (con Francesca Cavazza come giudice a latere), l’avvocato ha depositato una lettera in cui l’imputata si scusa profondamente “per non essere stata abbastanza forte, per non essere riuscita a perdonare il comportamento ossessivo del marito”.

Già, perché Edlaine Ferreira (conosciuta come Lani Lindi sui siti di incontri e sui social media) ha colpito Francesco Vetrioli, il camionista di 37 anni, undici volte con un martello mentre dormiva, e poi ha inflitto al suo corpo 19 coltellate.

Questo terribile omicidio è avvenuto nella notte del 20 luglio di due anni fa, all’interno dell’appartamento di via San Valentino a Bussolengo, dove la coppia risiedeva.

Ed è stato un delitto e una responsabilità sulla quale, fin dall’inizio, non ci sono stati dubbi: infatti, fu proprio Edlaine a presentarsi in caserma intorno alle 13 del 20 luglio, dopo aver trascorso ore in quella casa dell’orrore a guardare il corpo di Francesco perché “aveva paura che si rialzasse”.

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