Elena Marco, addio alla giornalista 54enne: Ciao, sono stati giorni belli

Redazione
Elena Marco, addio alla giornalista 54enne: Ciao, sono stati giorni belli

Elena Marco, addio alla giornalista 54enne: Ciao, sono stati giorni belli. E’ morta a 54 anni dopo una lunga malattia, Elena Marco, giornalista del Corriere della Sera. Dal 2008 e per 10 anni era a Io Donna, dove aveva il ruolo di caporedattore.

Sposata con il designer Mario Bellini, lui l’ha ricordata sulle pagine del Corriere: “Con Elena galeotta fu un’intervista che mi fece per il suo giornale dell’epoca, Il Piccolo; e la passeggiata che ne seguì lungo il Lido di Venezia.

Non eravamo soli ma quello sguardo intercettò il mio e mi lasciò fulminato”. Il racconto è intenso, così come lo è il ricordo del collega Enrico Caiano che sulle stesse pagine scrive.

Il ricordo

“Ci eravamo conosciuti nella primavera del 2018, arruolati per la nascita di LiberiTutti, settimanale del Corriere che poi confluirà in 7. Stanzetta al terzo piano, quelle che chiamiamo le mansardine del Corriere.

Io e lei e basta, niente open space come ora. Tutti e due alle spalle le cicatrici di un’esperienza lavorativa di quelle dimenticabili. La classica situazione in cui si spera di andare d’accordo da subito per non avventurarsi in un futuro di giornate grame.

La speranza è diventata certezza in un paio di giorni. A voler esagerare. Eppure io sono piemontese e lei triestina: espansività “controllata”, sobrietà come regola di vita.

Ma Elena era una persona di cui avresti immediatamente capito il valore anche in un enorme open space. In un ufficetto da due ci arrivavi prima.“

“Del suo male non parlava mai, solo brevi cenni (“Non ti sarà sfuggito che la situazione è seria”), prima di tirar via veloce, passando a una cosa qualunque purché diversa da quella.

Non sopportava le tante ipocrisie di casa nel nostro lavoro, sul campo o in redazione. E quando aveva deciso di arrabbiarsi con qualcuno che lo meritava era durissima, impossibile tenerle testa. Gli screzi tra noi invece finivano subito, l’autoironia e la solidità dell’amicizia prevalevano presto.

E si capiva anche all’esterno. Non è un caso se ci chiamavano Sandra e Raimondo. Ciao Elena, sono stati giorni belli”.

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