Elezioni Regionali Campania, ecco i nomi dei candidati impresentabili

Redazione
Elezioni Regionali Campania, ecco i nomi dei candidati impresentabili

Elezioni Regionali Campania, ecco i nomi dei candidati impresentabili. Sono 9 i candidati presentati alle prossime Elezioni regionali in Campania del prossimo 20 e 21 settembre, iscritti nelle liste sia con De Luca che con Caldoro presidente, che sono eliminati dalle liste dalla Commissione antimafia.

Di questi, uno non rispetta quanto regolamentato dalla cosiddetta Legge Severino, mentre altri otto candidati non risultano conformi al codice di autoregolamentazione.

La Commissione parlamentare antimafia rende noti i nomi al termine di un lavoro svolto sulla formazione delle liste elettorali.

Chi sono gli impresentabili alle Elezioni regionali in Campania

Ecco, di seguito, come reso noto dalla Commissione parlamentare antimafia, i nomi dei candidati che sono stati esclusi dalle liste delle prossime elezioni regionali in Campania.

Carlo Iannace (“De Luca Presidente”, per Vincenzo De Luca Presidente), il quale venne dichiarato sospeso a decorrere dal 31 marzo 2016 dalla carica di consigliere regionale.

Ciò per via della condanna comminata al predetto candidato alla pena di anni sei di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque.

Non conformi codice autoregolamentazione

Sabino Basso (“Campania libera- De Luca Presidente”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino.

Orsola De Stefano (“Lega Salvini Campania”, per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Avellino.

Maria Grazia Di Scala (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, per Stefano Caldoro Presidente), imputata di concussione. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

Plurimi reati

Aureliano Iovine (“Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di plurimi reati.

Tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso; fraudolento trasferimento di valori aggravato dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose.

Cinque imputazioni, inoltre, per truffa aggravata dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità e dall’agevolazione delle associazioni mafiose.

Tentata truffa aggravata, infine, dell’agevolazione della attività mafiosa. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

Michele Langella poi (“Campania in Europa”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Torre Annunziata.

Monica Paolino (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, per Stefano Caldoro Presidente), imputata scambio elettorale politico-mafioso. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Nocera Inferiore.

Francesco Plaitano, poi, (“Partito Repubblicano Italiano”, per Vincenzo De Luca Presidente), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia della XVII Legislatura per violazione del codice di autoregolamentazione per la stessa condanna per estorsione, tuttora pendente, l’impugnazione è fissata per il 22 settembre 2020.

Francesco Silvestro, infine, (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, per Stefano Caldoro Presidente), imputato di concussione. Il dibattimento è in corso davanti al Tribunale di Napoli.

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